Non c’è ombra di dubbio che le parole di Elisabetta Franchi, che non è certo una regina della lingua italiana, hanno scatenato una bufera nel mondo femminile, ma anche in diversi uomini dello spettacolo che si sono scagliati contro la manager.
Quello che ha scatenato un pandemonio sui social con infinite critiche non ancora stemperate, non sono nemmeno una riga di pensiero compiuto, ma quasi una locuzione latina: “Assumo solo donne anta”. Fraintendimento sul pensiero della stilista o senso di verità per strato di qualifica aziendale? E’ difficile scegliere se stare dalla sua parte o prendere le distanze per difendere il lavoro femminile a qualsiasi età.
In realtà, la mia compagna di vita, che lavora nel fashion come stilista da oltre vent’anni, non si è mai posta il problema di quale sia il momento giusto per assumere delle sue collaboratrici sia prima che dopo la loro maternità. Piuttosto si è sempre soffermata di come fare crescere le loro qualità per avere un prodotto made in Italy di qualità.
Siccome la notizia ha avuto una forza di gravità con tanto di scivolone a livello comunicativo, la mia signora si è schierata a favore della collega Franchi, affermando che spesso voi della carta stampata, siete a volte distorti nel elargire bene i ragionamenti altrui. Credo che Elisabetta, sia stata fraintesa, perchè ha un’identità forte, è una imprenditrice capace è in grado di assumere donne in ogni ruolo; sia ragazze giovani che si sono diplomate nella scuola di moda, o donne in gravidanza e mamme con i figli da accudire. Ritengo discriminatorio ciò che gli si è scagliato contro senza entrare nella sua profondità aziendale
Tra l’altro come è capitato a me, Elisabetta, sa perfettamente che si può diventare madri anche ad età avanzata.
Come nella mia azienda che dirigo senza più contare le ore lavorative, con enormi sacrifici, ritengo che sia così anche per la signora Franchi e credo che per entrambe le parole concepimento, fertilità, siano sempre un dono Dio senza se, senza ma… D’altronde siamo DONNE, anche se non ci conosciamo!
Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Imagoeconomica
