Juve a due facce, comunque a punteggio pieno.
All’Allianz Stadium un buon Chievo si arrende 3-0 ai padroni di casa che giocano un primo tempo, senza Dybala, impacciato e si riscattano con un secondo, con la ‘Joya’ in campo, che diventa incantevole.
L’unico anticipo del sabato della terza giornata (rinviata Sampdoria-Roma per l’allerta maltempo a Genova) issa i bianconeri da soli al comando a quota nove.

Ampio turnover per Allegri. Fuori Buffon, Alex Sandro, Cuadrado e appunto Dybala (oltre agli infortunati Chiellini, Marchisio e Khedira).

Cambia il modulo, è un 4-3-3 con Douglas Costa-Higuain-Mandzukic tridente e Sturaro-Pjanic-Matuidi a centrocampo. Maran mette Birsa dietro alle punte Pucciarelli e Inglese, centrocampo a tre. Il pressing e la compattezza degli ospiti mette in difficoltĂ  la Juventus ancora poco brillante. Sturaro spara alto dal limite, gli scambi al limite dell’area clivense sono poco precisi. Al 17′ un autogol toglie le castagne dal fuoco agli uomini di Allegri: ottima punizione al centro di Pjanic, Hetemaj anticipa tutti mettendo però nella sua porta. La partita non cambia ritmo. Szczesny deve distendersi sul tiro improvviso di Radovanovic, Benatia anticipa l’accorrente Inglese. Subito capovolgimento di fronte, Pjanic dal limite a giro e Sorrentino tocca quel tanto che basta per spedire il pallone a contatto con la fiaccia alta della traversa. Difesa bianconera lenta, Inglese riesce a calciare e Szczesny blocca a terra. Pochi minuti di ripresa convincono Allegri a inserire Dybala (gli fa posto Douglas Costa). L’argentino ha libertĂ  di movimento dietro le due punte e il gioco bianconero cresce.

E’ proprio la ‘Joya’ (58′) a dare il via allo scambio che, rifinito da Pjanic, mette Higuain solo davanti a Sorrentino per il facile raddoppio. Il Chievo non demorde, Birsa si fa luce in area ma alza il diagonale. Maran dĂ  spazio a Pellissier e rigoni (escono Pucciarelli ed Hetemaj). Dybala, intanto, dĂ  spettacolo: serpentina nella zona centrale con ingresso in area, un difensore lo contrasta al momento del tiro. Poi gran diagonale un passo dentro l’area, a lato di un nulla. Radente di Lichtsteiner, Dybala controlla, Radovanovic spegne il tiro in corner. Tocca anche a Bernardeschi (fuori sturaro, Allegri ripropone il 4-2-3-1). Pellissier si avvita di testa su invito di Birsa, pallone che attraversa tutto lo specchio della porta e termina largo. Punizione di Birsa, parabola bellissima a lato di un soffio.

Tegola per i bianconeri con Mandzukic che si ferma toccandosi il polpaccio destro. Entra Bentancur che fa giusto in tempo ad assistere alla combinazione fra Bernardeschi e Dybala, con l’argentino che taglia l’area, libera il sinistro e timbra il cartellino (83′) per il suo quinto centro in campionato. Partita in ghiaccio, anzi in umido. Gli ultimi minuti sono infatti ‘bagnati’ da un forte scroscio di pioggia che accompagna le squadre al 90′.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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