Domenica si vota per la SEGRETERIA de PD. I Canditati: Bonaccini e Schlein 
Cosa mai dovremmo aspettarci dai presunti concorrenti alla Segreteria del PD tenendo in debito quanto sotto indicato?
  • Falsità iniziali per confondere le idee (fatto tipico e ripetitivo se non storico) con atteggiamenti di reciproca disponibilità.
  • Prevalenza del potere maschile (le donne sempre e solo al massimo “VICE“).
  • Programmi del tutto aleatori se non la ormai abituale polemica diffamatoria contro le altre Forze Politiche.
  • Una opposizione fatiscente in quanto non basta dire: “questa norma, questa legge, questo programma non vanno bene” e in alternativa proponiamo tali varianti o accorgimenti ….. ecc. ecc.
Per fare questo necessitano volontà, capacità, preparazione, serietà e professionalità che dal 2008 non vediamo più e questo preoccupa CHI deve esprimere il VOTO.
Non a caso sia alle politiche di settembre 2022 che alle regionali del febbraio 2023 la sinistra è stata snobbata e umiliata.
Domenica i “Pidiessini” sono chiamati ad una scelta non facile: dare il consenso al Dott. Stefano Bonaccini o alla Signora Elly Schlein!
Due considerazioni pertanto diventano necessarie: Il Dott. Bonaccini è già un “Servitore dello Stato” con la mansione di PRESIDENTE della Giunta Regionale Emilia Romagna (ribadisco Presidente e non GOVERNATORE, come ama definirsi e come lo definiscono i giornalisti violinisti – art 121 della Costituzione) e per la stessa è adeguatamente retribuito e dovrebbe dedicare il Suo tempo a tale incarico, non disperdendolo in comizi ed altro che esulano dallo stesso. Inoltre è indiscutibile la sua parlantina ma sempre finalizzata all’esaltazione di Se Stesso e del suo operato,. in primis la Sanità della Sua Regione di cui si fa vanto: vorrei ricordare che non è poi cosi “perfetta“. Se devi prenotare una visita importante pagandola profumatamente ottieni l’appuntamento in pochi giorni diversamente a 4/5/6 mesi!, verità dimostrabile!
La sua antagonista è la Sig.ra Elly Schlein, nuovo acquisto – come tesserata – del PD. Ha carisma, idee chiare ed è molto legata ai principi di una sinistra “tacita” da troppo tempo.
Potrebbe rappresentare l’essenza di una conversione del PD con questa sua manifesta voglia di crescere!
Se fossi di tale corrente non avrei dubbi e le darei di tutto cuore il mio voto conscio che potrebbe alla fine rappresentare una voce forte, vera in una opposizione necessaria in ogni Paese per ottimizzare la gestione dello stesso.
 
A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto Imagoeconomica
Editorialista Pier Luigi Cignoli

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