Sostanzialmente stabile l’incidenza settimanale dei casi Covid in Italia: 50 ogni 100.000 abitanti (17-23 febbraio) contro 48 (10-16 febbraio). In aumento, ma sotto la soglia epidemica, l’indice di trasmissibilità. Nel periodo 1 febbraio-14 febbraio 2023, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,91, in aumento rispetto alla settimana precedente ma sotto la soglia epidemica. Lo sottolinea il report Covid con i dati principali del monitoraggio della Cabina di regia Istituto superiore di sanità-ministero della Salute.

La situazione Covid è sotto controllo negli ospedali italiani. “Il tasso di occupazione in terapia intensiva è in calo al 1,3% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 23 febbraio) contro 1,6% (rilevazione giornaliera al 16 febbraio). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale leggermente al 5,2% (rilevazione al 23 febbraio) contro il 5,0% (rilevazione al 16 febbraio)”.

Infine, sottolinea il report Covid con i dati principali del monitoraggio della Cabina di regia Istituto superiore di sanità-ministero della Salute, sono “quattro le regioni classificate a rischio alto per molteplici allerte di resilienza. Dieci sono a rischio moderato e sette classificate a rischio basso. Quattordici regioni riportano almeno una allerta di resilienza. Sei regioni e province autonome riportano molteplici allerte di resilienza”.

La scorsa settimana nessuna regione era a rischio alto. Le 4 regioni a rischio alto sono Basilicata, Liguria, Marche e Puglia. A rischio moderato Campania, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Molise, Piemonte, PA/Bolzano, Sardegna, Toscana e Umbria.

A cura di Silvia Camerini – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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