Il Cesena di Domenico Toscano torna a Chiavari e questa volta per giocare e non per fare una gitarella.
Voglio partire subito sotto l’aspetto tattico, i bianconeri si presentano allo stadio comunale con solo due punte a disposizione: Roberto Ogunseye e Giovanni Nannelli, un handicap non da poco per qualsiasi allenatore, che in talune circostanze è obbligato a cambiare strategia e modulo.

Mimmo lo conosco abbastanza bene per poter affermare che giocherà per vincere nonostante le assenze pesanti di Corazza, Kargo, Sphendi C.; fossi in lui schiererei un Cesena con la mantella bianconera, a completa copertura della linea difensiva e del centrocampo con una sola punta. Un mio umilissimo suggerimento che riportai davanti al Duomo della preghiera cittadina in occasione di Cesena-Reggiana dove era fondamentale non perdere, in quanto il campionato avrebbe preso una piega ben diversa.

Le anime sofferenti diedero una mano ai granata di Aimo Diana con la vittoria della formazione emiliana e con Toscano che solo dopo il match si rese conto di aver sbagliato. Anche nel calcio chi troppo vuole nulla stringe.

Domani è una partita importante, obiettivo uscire indenni dalla Liguria. Sarebbe come mettere del grasso pulito alla catena della bicicletta per vestire la maglia rosa dopo le prossime due tappe.

Poi nel mezzo del cammin di nostra vita c’è ancora il Rimini dentro la Coppa di serie C, con il Cesena pronto a chiudere il coperchio.

Happy Birthday, Mr. President è anche il mio pensiero, ma quello vero, ufficiale fu la voce di Marilyn Monroe per festeggiare il compleanno dell’allora presidente degli Stati Uniti d’America John Fitzgerald Kennedy.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Luigi Rega

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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