L’Ambasciatore Luca Attanasio, rimasto ucciso nella mattinata in un attacco terroristico in Congo, aveva 43 anni.
Era nato a Saronno, in provincia di Varese ed era felicemente sposato con Zakia Seddiki, fondatrice e presidente dell’Associazione umanitaria “Mama Sofia” a sostegno delle donne in Africa. Padre di tre bimbe (di cui due gemelle), con la moglie lo scorso ottobre aveva ricevuto il premio internazionale Nassiriya per la Pace.

“Quella dell’Ambasciatore è una missione, a volte anche pericolosa, ma abbiamo il dovere di dare l’esempio.” disse a Camerota (Salerno) il 12 ottobre scorso, in occasione del ricevimento del premio internazionale “Nassiriya per la Pace”, consegnato dalla locale associazione culturale “Elaia”. “In Congo – proseguiva Attanasio – parole come pace, salute, istruzione, sono un privilegio per pochissimi, e oggi la Repubblica Democratica del Congo è assetata di Pace, dopo tre guerre durate un ventennio”.

Luca Attanasio si laureò alla Bocconi con il massimo dei voti, aveva intrapreso la carriera diplomatica tramite concorso e dopo una prima esperienza aziendale ricoprendo diversi incarichi, prima all’Ambasciata d’Italia a Berna (2006-2010), poi Console generale reggente a Casablanca, in Marocco (2010-2013)

A cura di Roberto D’Orazi – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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