Geert Wilders è nato il 6 settembre1963 a Venlo. E’ un politico olandese, Leader del Partito per la libertà (PVV) e rappresentate dello stesso alla Camera. Divenne membro del partito liberale di destra VVD nel 1989 e divenne consigliere nel consiglio comunale di Utrecht nel 1997. Un anno dopo divenne membro del Parlamento. Prima della sua adesione al Parlamento, Wilders era già stato coinvolto nella fazione VVD come impiegato della fazione guidata da Frits Bolkestein. Successivamente, come membro del Parlamento, è stato mentore dell’attuale
Wilders è conosciuto come un feroce critico dell’Islam e dell’immigrazione. Descrive l’Islam come una “Ideologia fascista” e sostiene la messa al bando del Corano e delle moschee nei discorsi e nei manifesti del partito del PVV. Wilders vuole anche fermare completamente l’immigrazione dai paesi prevalentemente islamici e togliere il diritto di voto agli olandesi con doppia nazionalità. Sostiene anche un “nexit”, un allontanamento dall’Unione Europea e dalla zona Euro.
Oggi, 23 novembre, sono stati comunicati i risultati delle Elezioni Politiche in Olanda, che vedono il trionfo dell’Ultra destra di Geert Wilders.
Con 64 Comuni scrutinati su 346, il partito per la libertà (Pvv) del leader anti-Islam è primo con il 23,8%. Al 2do posto si evidenzia un testa a testa tra la lista congiunta Socialdemocratici-Verdi (PvDA-GL) Leader Frans Timmermans, al 15% delle preferenze, e i liberali di destra (Vvd) del Premier uscente Mark Rutte, guidati da Dilan Yesilgoz, al 14,4% mentre il Nuovo contratto sociale (Nsc) fondato dal cristiano-democratico Pieter Omtzigt beneficia del 13,9%. Più staccati invece gli altri partiti, tra cui il Movimento dei cittadini boeri (Bbb) a rappresentanza degli agricoltori al 5,5%, mentre il populista Thierry Baudet con il suo Forum per la Democrazia (FvD), è fermo al 2,2%.
A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto Imagoeconomica