Rai

Anche quest’ anno il canone Rai dovrà essere regolarmente pagato. Ma da quest’anno saranno in più pagarlo o perlomeno saranno costretti. Perché? Semplice, perché quel simpaticone del nostro Presidente del Consiglio, ha deciso di legare la bolletta del canone a quella della luce.

Se non si paga il canone, allora lo Stato ti stacca la luce, puro e semplice. Nelle scorse settimane, il buon Renzi ha spiegato più di una volta che nel 2016 il canone sarà ridotto di ben 10 euro e così si dovranno pagare solo (si fa per dire), 100 euro anzichè 113. Oltre a rimanere al buio, chi si ostinerà a non pagare, verrà multato di 500 euro. Quando lo Stato si mette in testa di fare cassa, ogni mezzo è lecito. Si stima che, grazie a questa manovra, rientreranno ben 300 milioni, da dividersi tra le casse del tesoro e quelle della Rai. Quindi Italia e Rai si divideranno il bottino in parti uguali: 150 a ciascuno non fa male a nessuno.

Anche questa volta, il funambolico Matteo Renzi ha trovato il modo di raccimolare qualche soldo. La cosa che mi lascia esterrefatto e che una tassa che era sul possesso della televisione (canone), si trasformi in una tassa sul consumo (bolletta luce). Certo, per vedere la tv spendiamo un po’di energia elettrica, sono d’ accordo, ma fino a questo punto mi sembra un pochino esagerato. Ma, allora, se vale questo discorso, dovremmo pagare anche una tassa sui computer. La pagherebbero tutti. Chi è che non possiede un computer al giorno d’oggi? Se Renzi e tutti questi politicanti da strapazzo, mettessero tutte queste energie per risolverei i problemi della gente, invece che trovare escamotage per inserire nuove tasse, saremmo a cavallo. Comunque non dovremmo stupirci più di tanto di questa cosa, perché quando il governo toglie qualcosa, quel qualcosa che toglie lo va a riprendere da un’ altra parte. Succede sempre, è una legge matematica. Pensare di abbassare le tasse o eliminarle del tutto è pura fantasia. Se tutti pagassero le tasse, pagheremmo meno tutti quanti. Quante volte avete sentito questa frase?

Va bene, sarà anche così, ma tanto, alla fine della fiera, a pagare anche per gli evasori, sono sempre gli stessi. Di questo la politica se ne frega, tanto loro tasse o non tasse, potranno contare sui loro privilegi. La politica in questo è di un colore solo: lo abbiamo visto con Berlusconi, Monti, Letta e ora Renzi. Cambiano i nomi ma non le magagne. Essere fiduciosi nella politica, di questi tempi, è veramente dura. Questa ennesima prepotenza nei confronti dei cittadini è la prova che non c’è più nessun limite. Quando lo Stato diventa un padre padrone, più simile a una monarchia assoluta che a una democrazia; abbiamo finito i crediti con il buonsenso. Purtroppo, non possiamo fare altro che continuare a piegarci ai ricatti dei potenti.

Sì, ma per quanto ancora?

A cura di Nicola Luccarelli

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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