E’cominciato a Londra il processo a carico dell’ex campione di tennis Boris Becker, che potrebbe rischiare il carcere per bancarotta fraudolenta.
L’ex tennista tedesco si è presentato alla Southwark Court, in compagnia della fidanzata Lilian De Carvalho Monteiro.

Il sei volte vincitore di tornei del Grande Slam, che aveva dichiarato fallimento nel giugno 2017, è accusato di aver tenuto nascosti al fisco i trofei di Wimbledon vinti tre volte) e degli Australian Open ottenuti con due successi e diverse proprietà immobiliari fra Londra e la Germania, e circa 1,3 milioni di euro in asset.

I suoi debiti, allora, furono stimati attorno ai 55 milioni di euro. Se fosse giudicato colpevole, il 54enne ex campione rischierebbe fino a sette anni di carcere.

Nel luglio 2019, più di 70 cimeli personali, tra i quali anche diversi trofei vinti in carriera, sono stati venduti all’asta per una somma superiore ai 750 mila euro, destinata a saldare, almeno in parte, i debiti.

Un altro capitolo della vita turbolenta del tedesco. Aveva appena 17 anni quando vinse il suo primo Wimbledon sull’erba nel 1985, il più giovane vincitore della storia e anche il primo che arrivava dalle qualificazioni. Con il suo servizio micidiale e il suo gioco a rete aggressivo divenne il beniamino dei campi veloci. Ma la sua personalità esplosiva lo rendeva discontinuo.

I primi guai col fisco tedesco arrivarono già nel 1993. Il ritiro nel 1999 con 49 titoli in carriera. Da allora una nuova vita come commentatore sportivo ma anche per tre anni come allenatore di Novak Djokovic.

A cura di Roberto D’Orazi – Foto

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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