Una storia terribile, i cui dettagli rimangono ancora avvolti nel mistero: una donna cinese, originaria della città centrale di Xian, è morta in ascensore dopo esservi rimasta bloccata per un mese intero.

Il primo marzo, la polizia ha fatto la macabra scoperta, ritrovando il cadavere della vittima in stato di decomposizione; a quel punto è stata avviata un’indagine su quanto accaduto.

Secondo le prime informazioni raccolte, l’ascensore dell’edificio in cui la donna abitava, si era guastato circa un mese prima, proprio mentre lei era all’interno e da allora era rimasta chiusa lì dentro.

Quello che i media cinesi si chiedono è come il cadavere possa essere passato inosservato per oltre 30 giorni: su questo può avere influito il fatto che a febbraio, mese del Capodanno lunare, molti residenti erano probabilmente in vacanza; inoltre, il condominio ha due ascensori, perciò è possibile che i vicini non abbiano dato troppa importanza al guasto di uno dei due, utilizzando l’altro.

Un altro enigma rimasto ancora senza risposta riguarda il comportamento dei familiari e degli amici della donna scomparsa da un mese: nessuno ne ha mai denunciato l’assenza alle autorità. “La scena era disumana, crediamo che sia morta di fame lì dentro”, ha detto ai giornalisti Xiao Lin, uno dei vicini. Un’altra residente del palazzo, Wang, ha raccontato che l’ascensore era pieno di segni lasciati dalla vittima nel tentativo di uscire.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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