Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi a Palazzo Madama per registrarsi come “nuovo” senatore. L’ ex premier ha svolto la procedura a ‘porte chiuse’ nella Sala Caduti di Nassiriya, senza entrare in contatto con i cronisti presenti all’interno del palazzo. “Eccomi di nuovo al Senato: ho appena completato le pratiche per la registrazione. Domani sarò presente alla prima seduta di questa XIX legislatura a Palazzo Madama”. Così il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi, ha commentato il suo ingresso pubblicando una foto della sua registrazione. Il Cavaliere è stato poi accompagnato alla macchina dalla senatrice azzurra Licia Ronzulli.

Il leader di FI decadde nel 2013 dal mandato di parlamentare dopo la condanna in via definitiva per frode fiscale (in base a quanto previsto dalla Legge Severino). “Non ho alcuno spirito di rivalsa – ha dichiarato nei giorni scorsi in un’intervista – so di avere subìto dei torti, ma mi hanno ampiamente risarcito gli italiani con l’affetto e il consenso che non hanno mai smesso di dimostrarmi”.

 

Sono 155 i senatori che fino alle 12.30 circa di mercoledì hanno completato le procedure di accreditamento – che prevedono l’identificazione, la registrazione del documento che attesta la proclamazione e la foto di rito per il tesserino personale. Il plenum del Senato, dopo la riforma costituzionale che ha ridotto a 200 il numero degli eletti, all’inizio di questa legislatura sarà di 206, contando anche i senatori a vita e di diritto.

La prima seduta dell’assemblea è convocata domani alle 10.30 con questo ordine del giorno: costituzione del Consiglio di Presidenza provvisorio e della Giunta provvisoria per la verifica dei poteri e proclamazione dei senatori subentranti, votazione per l’elezione del presidente. Sarà presieduta dalla senatrice a vita Liliana Segre, la più anziana in assenza del presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano. Sarà l’assemblea a definire l’elenco completo degli eletti, attraverso il lavoro della Giunta provvisoria di verifica poteri (che si riunirà immediatamente dopo il discorso introduttivo di Segre) che prenderà atto delle opzioni dei senatori eletti in più di un collegio e quindi dei nomi dei 26 subentranti. Per l’elezione del presidente del Senato sarà necessaria la maggioranza assoluta dei componenti nei primi due scrutini, quella dei presenti nel terzo. In caso di mancata elezione anche al terzo, in un eventuale quarto scrutinio si procederà entro la giornata di venerdì al ballottaggio fra i due più votati nel terzo (nell’ipotesi di parità è eletto il più anziano dei due).

A cura di Elisabetta Turci – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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