Il PD di Matteo Renzi si porta a casa 5 delle 7 regioni più importanti, ma dati alla mano il partito dei democratici arretra e non di poco rispetto all’ultima tornata elettorale con un meno 23%. Il vero vincitore con candidati credibili e’ ancora una volta Silvio Berlusconi sempre pacato e grande comunicatore dei moderati con Toti che governerà la Liguria da sempre vestita di rosso. A fare il botto in Veneto poi c’è la Lega nord con Matteo Salvini che promuove Ziaia strappa applausi e diventa il vero antagonista del premier. Anche Grillo fa passi in avanti con il movimento 5st dimostrando che la gara al governo rimane apertissima.
Tornando al centro destra non è certo una casualità che Toti sia stato eletto a governatore della Liguria, dentro a questa vittoria esiste l’agibilità e la volontà politica mai morta di Silvio Berlusconi, l’unico a rimanere il perno indiscusso della coalizione dei moderati; e, da questo dato che emerge, dipenderanno le scelte future del partito.
Per concludere l’analisi politica che emerge in modo sintetico, dopo questa tornata elettorale, e’ quella che gli italiani hanno dimostrato un certo scetticismo verso lo strapotere di Renzi, ciò lo si nota anche con gli stessi dissidenti in aumento.
Il Direttore Editoriale
