Il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco ha sottolineato che è stato commesso “un illecito” se i bond subordinati delle quattro banche salvate dal governo sono stati venduti ai risparmiatori come investimenti sicuri. In tutti i paesi europei – ha proseguito in una lezione al liceo Tasso di Roma – si vendono obbligazioni subordinate, ma con cautele. Anche in Italia ci sono cautele e la Consob dà raccomandazioni per dire che questi titoli sono rischiosi”.

La vigilanza della Banca d’Italia sugli istituti di credito non può evitare i fallimenti, ma l’obiettivo è evitare gli effetti negativi dei crack ha spiegato inoltre il governatore. “Tutti gli scandali bancari – ha detto Visco – sono stati tirati fuori attraverso le ispezioni della Banca d’Italia. Con la vigilanza non si evitano i fallimenti, ma bisogna evitare le conseguenze dei fallimenti”.
I ricchi diventano sempre più ricchi e la redistribuzione della ricchezza sarà la vera sfida del futuro – prosegue Visco – secondo cui “c’è un problema di distribuzione del reddito. Se molto sarà prodotto da Google, Apple o Amazon, chi possiede queste aziende diventerà sempre più ricco. “Il problema non è solo redistribuire il reddito, ma anche come far sì che ci siano posti di lavoro retribuiti. Bisogna guardare alla storia e la storia insegna che tutti i movimenti contro le macchine sono stati spazzati via”.

Dichiarata insolvenza banca Marche – Il tribunale fallimentare di Ancona ha dichiarato intanto lo stato d’insolvenza della vecchia Banca Marche. Ora potrebbe aprirsi la strada alla contestazione della bancarotta fraudolenta a carico del vecchio management.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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