ASSOCIAZIONE DI AMICIZIA SAN MARINO – CINA

SABATO 7 OTTOBRE 2023 FESTEGGIA IL 35MO ANNIVERSARIO

L’Associazione di Amicizia San Marino-Cina nacque il 7 ottobre 1988, su specifico desiderio dell’allora Ill.mo Reggente della Repubblica di San Marino, Gian Franco Terenzi, desideroso di approfondire la conoscenza della cultura e della realtà economico-finanziaria appartenente alla Repubblica Popolare Cinese instaurando cordiali rapporti di amicizia fra la stessa e la Repubblica di San Marino.

Quest’anno giunge all’importante traguardo del suo 35° anniversario.

La Presidente, Terenzi Barbara, proseguendo le attività del padre, Gian Franco, scomparso improvvisamente tre anni fa, ha mantenuto tale “impegno” finalizzato a migliorare anno dopo anno, le relazioni tra i due paesi e a mantenerle vive con una serie di iniziative e attività per una reciproca conoscenza in campo culturale, scientifico, economico e sociale.

Per tale evento, l’Associazione è stata ricevuta dalla Reggenza, venerdì 6 ottobre scorso,  ed è stata organizzata una cena conviviale per sabato 7 alle 20,00, per condividere e festeggiare con amici, sostenitori e associati questo 35mo anniversario.

Presente alla cena, l’Ambasciatrice Cinese per l’Italia e San Marino, Jia Guide, che ha ricordato fatti saliente di tale “unione” tra i due Paesi così diversi per territorio, storia, cultura e politica, che hanno saputo integrasi e costruire un così valido rapporto. Ha sottolineato che nel corso del 2022, i rapporti commerciali di inter-scambio hanno superato i 15 milioni di $USA.

Dopo l’aperitivo, la cena è stata proposta a seguito di alcuni brevi spettacoli di ballo, tipicamente cinesi, un canto lirico, e una esibizione di  tai chi, una “ginnastica” che combina le teorie taoiste cinesi degli opposti Yin Yang e dei 5 elementi.

La cena, a base di pesce, particolarmente delicata, è stata intervallata da un intervento della Presidente Barbara Terenzi, che ha ricordato l’attività svolta dal padre Gian Franco nell’Associazione, da un canto melodico in cinese, dalla presenza dei giovani sammarinesi che ogni anno sono ospiti in Cina in uno scambio culturale e da un breve accenno ai corsi di “lingua cinese” con la collaborazione dell’Istituto Confucio presente in San Marino.

Per la cronaca, ricordiamo che l’Associazione San Marino Cina grazie a varie collaborazioni in ambito culturale, ha organizzato in questi anni campus estivi in Cina per studenti sammarinesi, ha collaborato all’apertura di un Istituto Confucio a San Marino facendo conoscere maggiormente la lingua e la cultura cinese, ha organizzato eventi culturali e folcloristici, mostre di prodotti artigianali cinesi e spettacoli. Infine ha recentemente inaugurato un museo di arte e cultura cinese, nato dall’idea di raccogliere le testimonianze degli incontri, i cui oggetti sottolineano l’amicizia che lega le due realtà, e mostrano quanto sia variegata l’espressione culturale cinese, che da voce ad un territorio ampio e ricco di diverse identità.

Impossibile, in chiusura, non ricordare Gian Franco Terenzi (San Marino, 02/01/1941 – 20/05/2020).

“Nel 1988, quando era Reggente della Repubblica di San Marino venne invitato in Cina per le celebrazioni della Repubblica Popolare Cinese.

E’ un personaggio molto importante per le relazioni tra la Cina e San Marino: i cinesi lo chiamano ancora oggi il “vecchio amico” della Cina.

Questo “vecchio amico” ha fatto quaranta visite in Cina, ufficiali e private. Ha lasciato le sue impronte su tutto il territorio cinese! Nel suo insediamento come capitano reggente (dal 1987 al 1988, dal 2000 al 2001, nel 2006, dal 2014 al 2015), ha avuto numerose opportunità di viaggiare in Cina e vedere e visitare le diverse provincie e città. E proprio poco tempo fa, Gianfranco Terenzi è di nuovo stato invitato dal governo cinese per partecipare al sessantesimo anniversario della fondazione della Chinese People’s Association for Friendship with Foreign Countries. Le sue parole: In Cina ho tanti amici, tantissimi e recentemente quando ero in Cina ho ricevuto dagli stessi delle telefonate perché mi avevano visto in televisione durante i festeggiamenti per il sessantesimo anniversario. Ho visitato molte città cinesi quali Sichuan, Shandong, Guangxi, Xi’an, Jilin, Changchun, Dalian, Anyang ecc, città in cui ho tanti amici, ma in particolar modo ho avuto la possibilità di capire e di vedere quale sia stato lo sviluppo della Cina, come abbia avuto la possibilità di dare supporto all’agricoltura, e in particolar modo ultimamente alla tecnologia avanzata. Ho potuto assistere allo sviluppo delle metropoli come Pechino e Shanghai, il che è una cosa veramente eccezionale. Durante questo soggiorno, ho avuto la possibilità di capire, interpretare il mondo, un mondo nuovo che era appunto quello della Cina, ho attraversato la Cina da est a ovest, da nord a sud, e in questi giorni di mia permanenza mi sono fatto un’idea buona, positiva della Cina, e ho pensato, e mi sono anche consultato, su come poter continuare questo rapporto di conoscenza e d’informazione, e mi hanno suggerito che bisognerebbe costituire un’associazione. E, tornando a San Marino, ho riunito degli amici, abbiamo fatto un comitato promotore e costituito l’Associazione d’Amicizia San Marino Cina”. La sua fondazione è del 1988. L’allora presidente cinese Li Xiannian rivolgendosi alla delegazione san marinese, disse: “Noi non facciamo distinzione tra i grandi e i piccoli Paesi, non facciamo distinzione tra la grande dimensione e lo sviluppo economico, ma valutiamo i Paesi allo stesso modo, allo stesso livello, sia che questi siano grandi che piccoli. E questo credo sia per noi sia un messaggio importante, in quanto ci mette alla pari dei grandi Paesi per quanto riguarda l’attenzione che la Repubblica Popolare ha nei nostri confronti.Il suo desiderio sincero per un’amicizia pura tra i due Paesi si sta trasformando giorno per giorno in frutti che stanno favorendo entrambi i popoli. Facciamo dunque i migliori auguri a Terenzi, e all’intera San Marino dietro a lui.”

(dati storici raccolti da scritture locali)

A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto Repertorio

Editorialista Pier Luigi Cignoli

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