Grazie ad uno studio condotto da Vadoud Niri della State University di New York, presentato al recente meeting dell’American Chemical Society, è stato possibile stilare una lista, con relativa classifica, delle migliori piante d’appartamento per ripulire l’aria.

Ad esempio, si è scoperto che le bromeliacee riescono a rimuovere la gran parte delle sostanze organiche volatili negli ambienti chiusi, la dracena riesce ad assorbire l’acetone e il falangio è la pianta più veloce nel “purificare” gli ambienti.

Le sostanze organiche volatili possono influire sulla salute e sono esalate da vernici, fotocopiatrici, stampanti e persino dai vestiti lavati a secco. Per verificare se le piante d’appartamento potessero essere d’aiuto, Niri ha usato delle camere sigillate con delle concentrazioni specifiche delle suddette sostanze (otto in tutto) e ha poi collocato le piante verificando la variazione del livello di inquinanti.

“Sulla base dei risultati possiamo raccomandare quali piante sono migliori – afferma il ricercatore -. Ad esempio le bromeliacee si sono rivelate molto efficaci nel rimuovere più dell’80% di sei degli otto composti, quindi potrebbe essere una buona scelta da mettere vicino alla scrivania”.

“La dracena – ha dichiarato ancora Niri – è la migliore nel rimuovere l’acetone, i cui livelli si abbassano del 95%, mentre il falangio è un campione di velocità: appena introdotto nella camera i livelli di inquinanti iniziano subito a scendere”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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