Non bastava alla classe arbitrale italica l’affaire dei voti truccati in Serie B, adesso ne viene fuori un’altra, ovvero i presunti rimborsi spese alterati di tre fischietti di Serie A, a certificare come neppure il cambio al vertice del settore non sia servito a dare una svolta alla categoria.
Probabilmente gli arbitri italiani non sono tra i peggiori, in giro per l’Europa o per il Mondo, ma sicuramente c’è stato un decadimento di capacità tecniche e, soprattutto, di “carattere” per i fischietti italiani che deriva probabilmente da una conduzione clientelare più che meritoria, delle carriere e delle promozioni.
Ci si chiede, una domenica dopo l’altra, come certa gente possa arbitrare in A, B, Lega Pro, senza avere la minima idea di cosa si sta facendo, dando interpretazioni diverse una volta dall’altra delle medesime situazioni, facendosi spesso ridicolizzare dagli addetti al VAR, specie quando sono arbitri più esperti e, evidentemente, influenti, rispetto a soggetti privi di competenza, vista e personalità, che poi è la mancanza peggiore.
Fare carriera è la cosa più ambita anche tra i nostri fischietti e per salire i gradini poco importa quanto e se si è bravi, molto meglio assoggettarsi ai poteri forti, fare “piaceri” a chi detiene il potere, tanto anche di fronte a certi errori sesquipedali non si viene mandati a casa, anzi, molti errori fanno …. merito!
Come per le Società, capaci solo di fare sempre più debiti, anche per il settore arbitrale servirebbero decisioni drastiche, ma parlare di certe cose nel Paese del CLIENTELISMO, del MALAFFARE (pure sportivo), è eufemistico, anche perché chi dovrebbe prendere certe decisioni è come e più coinvolto di chi dovrebbe giudicare e finché ci saranno certi personaggi a far parte dello sport italiano, oltre che del calcio, sarà assolutamente impossibile riuscire ad imprimere una svolta di …. PULIZIA!
Un giorno dopo l’altro ne vediamo sempre di peggio e chissà se e quando ci sarà finalmente qualcuno che dirà basta, anche se è davvero difficile essere ottimisti in merito, perché di terremoti devastanti ne abbiamo visti tanti, troppi, ma il problema è che …. dopo …. la ricostruzione non c’è mai stata o è stata pure peggio dello schifo precedente!
Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Lapresse

 

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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