Jean-Philippe Imparato, Amministratore Delegato del marchio Alfa Romeo, ad Arese, ha tolto il “velo” alla nuova super car prodotta e ha dichiarato: “Con la nuova 33 Stradale abbiamo voluto creare qualcosa che fosse all’altezza del nostro passato, per servire il marchio e rendere orgoglioso il fandom alfista.

Un risultato del genere poteva essere raggiunto solo grazie alla competenza, al duro lavoro e alla passione dei nostri team, con il supporto di un management che ha la chiara ambizione di contribuire a scrivere capitoli del futuro del marchio, nel pieno rispetto della sua storia unica.”

Trattasi della prima autovettura completamente elettrica dotata di un motore da 750 cavalli di potenza con 450 Km. di autonomia.

Verrà prodotta anche una versione a benzina con motore V6 da 650 cavalli.

Il design la propone con un assetto ribassato, le linee fluide, le portiere ad ala di farfalla e tettuccio in vetro. La linea e lo stile ne sono la sua caratteristica vincente e l’abitalo si propone come la cabina di un aeroplano. La carrozzeria dell’Alfa 33 sarà realizzata artigianalmente dalla “Carrozzeria Touring Superleggera”. 

Verranno prodotte solo 33 unità, numero che richiama il modello stesso della vettura.

Il team Alfa Romeo si è prodigato nel dare alla “33” tutti i requisiti necessari a rendere questa vettura adatta alla guida su strada, con il contributo del pilota di Formula 1, il finlandese Valtteri Bottas, che ha messo a punto la “33” sul circuito di Balocco.

Alfa Romeo 33, un altro miracolo delle capacità industriale italiana.

A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto ImagoEconomica 

Editorialista Pier Luigi Cignoli

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