Ora si è presentata per le elezioni quale “Presidente della Giunta Regionale della Sardegna”, che si terranno tra 6 giorni.
Come tutti i “sinistroidi” alla ricerca di voti e di visibilità si pone in primo piano usando le solite frasi e parole scontate dove ovviamente non può mancare il termine “fascista” l’unico a produrre in loro un orgasmo cerebrale.
Non a caso per colpire l’opinione pubblica afferma la necessità di utilizzare parole “pesanti” e sottolinea: “Bisogna usarle nei confronti di chi è fascista. A chi mi riferisco? Il Governo nazionale non si può definire diversamente. Sono fascisti e va detto.” – “Stiamo parlando di oscurantismo, di repressione, di chi paragona i ragazzi che occupano le scuole a dei delinquenti”.
Non poteva mancare ovviamente la repentina replica di Giovanni Donzelli, Deputato di Fratelli d’Italia, che ha dichiarato: “In Sardegna i grillini e la sinistra non sapendo più cosa inventare e vedendo avvicinarsi la sconfitta sfoderano un’arma nuovissima: ‘Sono fascisti'”.
Alessandra Todde in questo “frangente elettorale”, si troverà pertanto a “lottare” contro il Sindaco uscente di Cagliari, Paolo Tuzzu e contro Renato Soru.
Da menzionare la sua dichiarazione sugli avversari: “I voti per Soru sono voti per Paolo Truzzu, per la destra, per la continuità di questa giunta regionale disastrosa. La legge elettorale sarda non perdona. Soru si assumerà la responsabilità delle sue azioni. Nel 2014 disse che ogni voto per Michela Murgia era un voto tolto al centrosinistra. Quello che lui diceva allora è valido nel 2024″.
Tra pochi giorni conosceremo la verità, ovvero la decisione del “Popolo Sovrano Sardo”!
A cura di Pier Luigi Cignola – Foto ImagoEconomica