Un’affermazione come questa potrebbe cambiare le sorti delle elezioni americane: “Hillary Clinton dovrebbe essere fucilata per tradimento”.

La frase shock è stata detta da uno dei consiglieri di Donald Trump, Al Baldasaro, secondo cui l’ex segretario di stato dovrebbe essere giustiziata con un plotone di esecuzione. Un’affermazione del genere ha gettato un grosso imbarazzo sulla campagna del tycoon. “Sono un veterano che ha combattuto e partecipato alle operazioni ‘Desert Shield’ e ‘Desert Storm’ in Iraq – ha detto – e sono anche un padre che ha mandato un figlio in guerra, in Iraq, come tecnico di elicotteri nel corpo dei Marine”.

“Hillary per me è come la Jane Fonda del Vietnam”, ha aggiunto, riferendosi alle accuse mosse all’attrice di parteggiare allora per il nemico e di avere posizioni anti-americane. Hillary – ha aggiunto Baldasaro – “è una disgrazia per le bugie che ha detto alle madri i cui figli sono stati uccisi a Bengasi. Tutto mi disgusta di lei, dovrebbe essere messa lungo una linea di tiro e giustiziata per tradimento”.

Prontamente, la campagna di Donald Trump ha pensato bene di prendere le distanze da simili dichiarazioni, anche se le affermazioni fuori luogo non sono certamente una novità in casa del candidato repubblicano.

La reazione dei sostenitori della campagna di Hillary Clinton è arrivata in un lampo: “La costante escalation di retorica offensiva da parte di Trump rischia di alimentare tra i repubblicani quel tipo d’odio che da tempo era stato relegato ai margini della politica americana”. “Questa settimana alla convention repubblicana – si aggiunge – si assiste a un chiaro rafforzamento di questo pericoloso fenomeno”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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