George Martin, il famoso produttore discografico conosciuto anche come “il quinto Beatle”, si è spento all’età di 90 anni.

A diffondere la notizia è stato l’ex batterista dei Beatles Ringo Starr sul suo account Twitter, secondo quanto riportato dalla Bbc online. Martin ha prodotto la maggior parte delle registrazioni della band.

Adam Sharp, uno dei fondatori della Ca Management, ha confermato la morte dello storico produttore, scrivendo: “Possiamo confermare che George Martin è morto serenamente a casa ieri sera”. Nella nota, Sharp ha definito Martin come “uno dei maggiori talenti creativi della musica e un gentiluomo”. Egli iniziò a produrre dischi per la Emi negli anni ’50, lavorando in registrazioni per commedie con Peter Sellers, Spike Milligan e altri. Il suo primo grande successo risale al 1961, con “The Temperance Seven” e, con i Beatles, “ha contribuito a rivoluzionare l’arte della registrazione di musica pop”.

“In una carriera che ha attraversato sette decenni, è stato un’ispirazione per molti ed è riconosciuto globalmente come uno dei maggiori talenti creativi della musica”.

Di carattere sensibile e modesto, non si è mai considerato “il quinto Beatle”, anche se molti ritengono che meritasse tale titolo. Martin ha prodotto alcuni degli album più celebri e influenti dei tempi moderni, come “Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band,” “Revolver” “Rubber Soul”, “Abbey Road”. Vinse sei Grammy e fu iscritto nella Rock and Roll Hall of Fame nel 1999.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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