E’ stata depositata la sentenza di fallimento dell’ A.C. Cesena spa: il Cesena di Lugaresi non esiste più sotto il peso di 85 milioni di debiti consolidati.
Il collegio dei giudici del Tribunale di Forlì ha dichiarato il fallimento formale dell’AC Cesena Spa, società guidata da Giorgio Lugaresi.
Il provvedimento porta la data di giovedì ed è stato depositato venerdì mattina presso la cancelleria. Nel giro di poche ore i giudici Barbara Vacca Presidente, Carmen Gitraldi e Maria Cecilia Branca hanno discusso in camera di consiglio e sono giunti ad una decisione che in verità era ormai scontata, dal momento che è stata la Procura della Repubblica ad avanzare la richiesta di fallimento e che la società fallita non si è opposta, riconoscendo che, dopo la mancata ammissione al prossimo campionato di Serie B, non c’era più alcun motivo per proseguire l’attività societaria.
L’indebitamento indicato nella sentenza, aggiornato al 31 marzo del 2018 ammonta a 85,8 milioni di euro, di cui circa 40 sono solo con l’Agenzia delle Entrate per tasse mai pagate, Iva soprattutto. Il giudice delegato per la pratica di fallimento sarà la stessa Barbara Vacca.
A coadiuvarla scelto il commercialista bolognese Mauro Morelli, indicato come curatore fallimentare.
L’ex società di calcio dovrà presentare l’elenco dei creditori, e questi ultimi dovranno farsi avanti per rivendicare il loro credito, il tutto da completare entro l’udienza di esame dello stato passivo, fissata per il 10 dicembre 2018.
Nella sua rapida decisione il tribunale ha rilevato che “con la mancata iscrizione al campionato di Serie B sono venuti a mancare ogni residua possibilità di ricavare utili e la liquidità necessaria a far fronte alle obbligazioni assunte e che il titolo sportivo non basterebbe a sanare l’inbebitamento”.
Il Brand del cavalluccio sarà gestito dal curatore e andrà nelle mani del miglior offerente dietro richiesta scritta o tramite un’asta pubblica a buste chiuse.
