Un evento decisamente fuori dal comune è avvenuto sull’altopiano di Hardangervidda, tra la capitale Oslo e la città costiera di Bergennel, a sud della Norvegia: più di trecento renne selvatiche sono morte a causa di un fulmine che le ha colpite dopo che si erano radunate spontaneamente durante un violento temporale.

La drammatica scoperta è stata fatta venerdì da un guardiacaccia. L’Agenzia norvegese per l’ambiente ha diffuso alcune immagini dove è possibile vedere le carcasse degli animali sparse proprio in una zona circoscritta del parco nazionale di Hardangervidda, un terreno di passaggio per la migrazione di migliaia di renne alla fine della bella stagione.

Il portavoce dell’Agenzia, Kjartan Knutsen, ha detto che non è affatto raro per le renne e altri animali selvaggi rimanere uccisi dai fulmini. Infatti, in caso di maltempo, le renne tendono a riunirsi e stare le une vicino alle altre, e questo potrebbe spiegare come mai sono morte tutte contemporaneamente.

Quello su cui ora si stanno interrogando le autorità è cosa fare con le carcasse degli animali, dopo che i ricercatori avranno prelevato campioni per scopi scientifici. È possibile che siano lasciate sul posto, ha detto ancora Knutsen, affinché la natura faccia il suo corso: “Fa parte dell’ecologia naturale, e la zona è distante dai centri abitati”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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