Silvio Berlusconi e Matteo Salvini durante il comizio della Lega a Bergamo

Mille sindaci firmano l’appello a Draghi ad andare avanti. Meloni: “Istituzioni usate senza pudore“. Clima teso all’assemblea dei gruppi 5 stelle, che riprende domani anche se sta prevalendo la linea di Giuseppe Conte: “o risposte chiare o ce ne andiamo”.

Ad alzare la voce e Matteo Salvini: “Io tra gli irresponsabili non ci metto solo i Cinquestelle. Lunedì Pd e Cinquestelle hanno portato in Parlamento due leggi, con milioni di italiani in difficoltà, la legge per piantarsi quattro pianticelle di cannabis e per la cittadinanza facile agli immigrati. Governare con un Pd, con una sinistra che una volta pensava agli operai e ora si occupa di droga e immigrati non è possibile“.

La Lega comincia a fare la Lega e, dopo mezza giornata, hanno capito che non era d’aria. Non mi ha colpito che Conte ha tolto la fiducia sul termovalorizzatore, ma la cosa incredibile è che il Pd ancora questa settimana ha ribadito che per loro è prioritario approvare il ddl Zan e gli ius soli. Questa gente manca di rispetto all’Italia, agli italiani e a Mario Draghi. Sobriamente, all’irresponsabilità del M5S accosto l’irresponsabile del Pd, perché chi si somiglia si piglia“.

E dopo le dichiarazioni del leader della Lega, il centro destra prova a riunirsi con il gelo della Gelmini che tira diritto per continuare l’esperienza del governo Draghi.

L’incontro tra Berlusconi e Salvini conferma che sia da “escludere la possibilità di governare ulteriormente con i 5 stelle per la loro incompetenza e la loro inaffidabilità“. Lo si legge in una nota congiunta del presidente di Forza Italia. “Attendiamo gli sviluppi della crisi e siamo pronti al voto anche a brevissimo“.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Imagoeconomica

Il Direttore Editoriale Carlo Costantini

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