L’epidemiologo Demicheli: “Presto per riaprire scuole”
“I dati ci dicono che oggi ogni paziente con il coronavirus trasmette la malattia ad altri due. E dove ci sono molti contagi la curva epidemiologica cresce in modo esponenziale: bloccare a quel punto non serve più a nulla. Bisogna intervenire prima. Lo dice la scienza e la politica deve ascoltarla”.

In un’intervista al Corriere della Sera Vittorio Demicheli, l’epidemiologo dell’Unita’ di crisi di Regione Lombardia, si pronuncia a favore di una proroga della chiusura delle scuole e suggerisce una limitazione della socialità, perché spiega, “il virus clinicamente non da’ problemi, o comunque e’ facilmente risolvibile, nel 90% dei pazienti. Ma in oltre il 10%, soprattutto se anziani, comporta problemi gravi che richiedono un ricovero in Terapia intensiva”.

Ad esempio, racconta ancora il medico, il caso di Codogno, dove il contagio continua ad essere di 5-6 casi al giorno “come all’inizio, ci dimostra che intervenire dopo serve a poco: la corsa del virus ormai è partita” e se invece nel Lodigiano, “dove comunque ci sono solo 50 mila abitanti, la stessa situazione succedesse a Milano, sarebbe un disastro”.

Per questo è fondamentale agire prima, secondo il medico, cioè prevenire, e pertanto “solo la riduzione probabilistica dei contatti ci può portare a un rallentamento della diffusione del virus”, dice Demicheli.

Oggi nelle prime ore pomeridiane il governo emetterà un’ordinanza per prorogare la chiusura delle scuole per altri otto giorni in Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Piemonte, Marche.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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