tour de france

Un grande Vincenzo Nibali lascia la sua impronta e l’uomo della tempesta, Egan Bernal, vince il 106° Tour de France. Dopo il ribaltone agonistico-atmosferico di venerdì, con il fantastico volo del colombiano sull’Iseran, la ventesima e penultima tappa – ridotta a soli 59km per motivi di sicurezza legati al meteo – scrive la parola fine sulla corsa. A Val Thorens, al termine di un’unica ma durissima ascesa di 33 chilometri, lo ‘Squalo’ decolla e trionfa in solitaria davanti a Valverde (+10″), Landa Meana (+14″), Bernal (+17″) e Thomas. Resa definitiva per un Alaphilippe ormai in crisi, che arriva 26° con un ritardo di 3’17” ed esce anche dalla zona podio.

Ora per Bernal passerella e consacrazione sugli Champs-Elysées, nella frazione conclusiva che porterà la carovana a Parigi, dove il suo nome entrerà ufficialmente nell’albo d’oro della Grande Boucle, corsa che prima di lui nessun colombiano era riuscito a vincere. Ai microfoni della Rai, uno stremato ma orgoglioso Vincenzo Nibali. “E’ stato un successo molto sofferto.

Ed anche un Tour complicato per me. Ho provato a fare classifica, ma sono esploso. Ho ricevuto molte critiche, qualcuno ha detto che dovevo ritirarmi, ma per me era giusto onorare la corsa anche se le mie condizioni erano quel che erano. In questi ultimi giorni però mi sentivo molto bene: venerdì ci ho provato, oggi ero stanco ma ci ho provato di nuovo ed è andata come volevo”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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