Si è aperta ieri la nona edizione di ICAR (Italian Conference on AIDS and Antiviral Research), che si terrà sino al 14 giugno 2017 a Siena. Il congresso, presieduto dai professori Maurizio Zazzi (Siena), Andrea Antinori (Roma) e Andrea De Luca (Siena), si svolgerà presso l’Università degli Studi di Siena – Centro Didattico del Policlinico S. Maria alle Scotte. Attesi 1100 specialisti, tra medici e ricercatori di vari settori, coinvolti nell’assistenza e cura dell’infezione da HIV e volontari delle associazioni impegnate nella lotta contro l’AIDS. ICAR (Italian Conference on Antiviral Research) è organizzata sotto l’egida della SIMIT, Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali, e con il patrocinio di tutte le maggiori società scientifiche di area infettivologica e virologica.

“I temi trattati – spiega il Prof. De Luca, Responsabile delle Attività Cliniche ed Assistenziali dell’Unità Operativa Complessa di Malattie Infettive Universitarie presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese – riguardano principalmente la clinica dell’HIV, quindi la descrizione di quello che sta avvenendo a livello epidemiologico in Italia, quali sono le nuove infezioni, come vanno i nuovi trattamenti con i nuovi farmaci antiretrovirali, quali sono gli effetti collaterali delle terapie, come meglio gestirli, come ottimizzare il mantenimento in terapia delle persone”.

INFEZIONI IN AUMENTO – Ogni anno in Italia vengono diagnosticate circa 3500 nuove infezioni da HIV. Le infezioni oggi sono trasmesse quasi esclusivamente per via sessuale, sia eterosessuale che omosessuale. L’età media si aggira intorno ai 35-36 anni, quindi si è alzata rispetto a chi contraeva l’infezione qualche anno fa. Oggi si registra un incremento di nuove diagnosi di infezione da HIV in soggetti con più di 50 anni di età, che rappresentano circa il 20% delle nuove diagnosi nei centri clinici ed appartengono ad entrambi i sessi. Di queste un importante appunto: in un caso su due la malattia è stata riscontrata in una fase molto avanzata. Per quanto riguarda gli uomini che fanno sesso con uomini, si è passati da 120 casi a 190 nell’ultimo quinquennio.

“Sono quattro le categorie principalmente interessate – aggiunge il Prof. De Luca – i giovani omosessuali, i quali purtroppo spesso hanno abbassato la guardia causando un nuovo aumento di queste infezioni. C’è poi tutta la popolazione eterosessuale, di età più e meno giovane: se i primi infatti rappresentano una categoria ampiamente coinvolta, dati recenti mostrano anche che 1 su 5 delle nuove infezioni coinvolge soggetti che hanno superato i 50 anni e sono persone che non percepiscono il rischio di contagio da HIV e anche per questo giungono a una diagnosi tardiva con tutte le conseguenze del caso”.

RACCONTART – Torna, per l’occasione, il concorso nazionale Raccontart, che ha coinvolto negli ultimi mesi le scuole superiori per la realizzazione di opere artistiche e di sensibilizzazione, tra video, scultura e pittura, su HIV e prevenzione. I 6 finalisti verranno a Siena e saranno premiati durante la cerimonia inaugurale. In giuria anche Antonello Dose, il conduttore radiofonico de Il ruggito del coniglio, autore del libro La rivoluzione del coniglio (Mondadori), in cui ha confessato di essere sieropositivo.

“Il congresso ICAR – spiega Antonello Dose – ha lo scopo di scambiarsi informazioni scientifiche, ma soprattutto di sensibilizzare la società italiana alla problematica dell’HIV, di cui si tende, per una curiosa preoccupazione – forse religiosa – a non parlarne affatto da una ventina d’anni, a discapito dei più giovani, che non hanno vissuto la tragedia dell’epidemia degli anni Novanta, e che prendono superficialmente tale questione, aumentando, di fatto, il rischio del contagio. Oggi ci sono tante tecnologie, e la scienza ha fatto tanti passi in avanti: è sciocco non parlarne, è sciocco non curarsi. E’ una questione di responsabilità, verso gli altri e verso se stessi”.

“C’è un problema di paure ancestrali – prosegue Antonello – che una società civile dovrebbe avere il dovere di affrontare. E’ un paese che ha tante fobie senza senso: omofobia, transfobia, anche sierofobia. Sono malattie curiose, patologie, da cui è possibile guarire. Vale la pena rinunciare a un po’ di privacy, come ho fatto io, per combattere questi timori. Conosco qualcuno nel settore dello spettacolo che è sieropositiva, e rispetto i motivi per cui non ne vogliono parlare. Di altri non lo so, ma si vede, perché le persone in terapia, soprattutto di quegli anni, mostrano i segni degli effetti collaterali. Mi ritengo una persona fortunata per poterne parlare, e credo di aver fatto bene. Intorno a me sento tantissimo rispetto e stima, con tante dimostrazioni di affetto da tutta Italia. Anche il libro sta andando bene, siamo arrivati alla settima ristampa in due mesi. Probabilmente c’era bisogno che si parlasse di questa cosa. Forse avrei dovuto farlo anche prima”.

Ecco i 6 Istituti finalisti e gli Autori delle opere artistiche. I vincitori del Concorso RaccontART 2017 (1°, 2° e 3° posto) – nominati dalla Giuria Artistica e dalla Giuria Tecnico-scientifica – verranno premiati in occasione della Sessione Inaugurale del Congresso, lunedì 12 giugno, presso il Teatro dei Rinnovati di Siena: I.S. Puecher-Olivetti – Rho (MI) Video – Si ero positivo – Nicole Loi; IIS Leonardo da Vinci – Firenze – Acquerello – Senza sfumature – Paola Daviddi; ITCG Corinaldesi – Senigallia (AN) – Video – Don’t shut up – Gioele Mezzanotte; Liceo G.B.Vico – Corsico (MI), Video – Quanto ne sanno i nostri coetanei sull’AIDS – Federica Toro; Liceo Statale Giovanni Pascoli – Firenze – Tecniche miste su carta – Deception – Elisa Ambregi; Liceo Artistico Artemisia Gentileschi – Carrara (MS) – Illustrazione – Prevenire è meglio per Amare – Iacopo Miraglia, Emanuele Vagli.

A cura di Salvo Cagnazzo – Studio Diessecom

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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