Rino Foschi, leggo da mediagol che sta festeggiando il suo compleanno a Palermo con Zamparini, l’inizio di un ritorno in mezzo a tanti guai finanziari; e si, perchè la società rosanero non sta certo meglio del Cesena sul fatto finanziario. Anzi parrebbe di capire che ci sono indagini in corso. Ma non è nostro compito infilare l’ago nel pagliaio, noi romagnoli per etica siamo abituati a zappare la terra di casa nostra.

Ciò che però non accettiamo, fosse mai vera quella dichiarazione dell’ex ds bianconero riliasciata a mediagol, il fatto che quello che sta capitando al Cesena è successo anche ad altre società. Ebbene, il problema sta proprio qui, ovvero a Cesena non doveva proprio succedere un ruzzolone del genere.

Sono tante le motivazioni per essere contrari a tale espressione colorita, ma in primis metto la buona fede e l’onestà verso i tifosi e la collettività bianconera e quelle famiglie che hanno riposto nella società romagnola la massima fiducia per fare crescere i loro figli non solo allo stadio, ma anche nel settore giovanile che ha affiliazioni ovunque.

Sul campo il Signor Rino Foschi, avrà anche vinto e salvato la squadra, ma non basta se poi a Cesena fai arrivare gente a fine a carriera e svendi i pezzi più pregiati…, ma tanto la risposta sarebbe sempre la stessa… non ci sono soldi in cassa e bisogna arrangiarsi con quello che passa il convento. Frse è giusto così…

Bene allora se non ci sono i soldi, come pare di capire ce ne siano molti pochi da altre parti, che calcio pensiamo di programmare per tutelare la storia, l’immagine, il titolo sportivo, l’efficacia pioneristica degli avi bianconeri?, di altre società sportive… E, se decidi di assumere un ruolo, sapendo che il portamonete è vuoto, come si puo’ pensare che sia il goal a salvarti dal baratro, senza un vero progetto di fair player finanziario alzandosi alle cinque della mattina per fare tornare i conti… Mica sempre gli imprenditori sono disposti a toglierti le castagne dal fuoco…

Stavo pensando alla tessera… a quel gesto poco signorile che mi è stato fatto censurando di fatto la libertà di pensiero e a quella B grande con il punto interrogativo… Ci siamo ritornati (dunque non si è vinto nulla…), ma anche senza Foschi esiste ancora la speranza che il Cesena possa rimanerci. Sono rimasto al mio posto in silenzio, non sarebbe servito a nulla aprire un acceso dibattito… Sono i dirigenti a fare il programma sportivo-economico…

Il dispiacere quello vero è nostro perchè siamo ancora al fianco del cavalluccio, poveri, ma attaccati… alla fede di Forza Cesena… e, Rino, sa perfettamente di cosa stiamo parlando… Comunque in bocca al lupo!

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Vittorio Calbucci archivio storico.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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