Vicino a Torino è stato trovato il corpo di un sessantenne sorpreso dai temporali in un bosco dov’era tornato per cercare gli occhiali perduti. Mentre una escursionista – in provincia di Chieti – è stata trasportata all’ospedale di Pescara dopo essere stata travolta da alcuni massi.

Pioggia e grandine a Torino. – Grave escursionista in provincia di Chieti colpita da massi E’ in gravi condizioni, la donna di 56 anni, colpita da alcuni massi, che si sono staccati a causa della forte pioggia, a Fara San Martino, in provincia di Chieti. Si trovava – con un gruppo di 19 persone – presso il sentiero che conduce alle Gole e al monastero.

La donna è stata trasportata in elicottero all’ospedale di Pescara: è in prognosi riservata. Non risultano altri feriti. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco e i carabinieri della Compagnia di Lanciano. Forti temporali e grandine dunque stanno interessando soprattutto le regioni del Nord.

Allarme sull’autostrada A5 Torino-Aosta per una frana in località Chiappetti a Quincinetto. I sensori installati per monitorare il movimento franoso hanno segnalato un pericoloso scivolamento a valle tanto da costringere Ativa, che gestisce quel tratto della A5, a chiudere l’autostrada in entrambe le direzioni. Sono stati chiusi 18 chilometri di A5 in entrambe le direzioni tra i caselli di Ivrea e Pont-Saint-Martin. Previsti disagi sulla viabilità locale di Ivrea e comuni limitrofi. Allarme frane in

Valtellina – E’ allarme-frane anche in Valtellina. Dopo l’ondata di maltempo della scorsa settimana, in questi giorni la frana di Canargo in Val Lesina, a circa 900 metri di quota, nel comune di Delebio (Sondrio), torna a preoccupare. Ieri sera infatti l’appena insediato sindaco di Delebio, Erica Alberti, ha emesso un’ordinanza di evacuazione per circa 150 persone, e altre 250, tra cui un centinaio nel comune di Andalo (Sondrio), hanno le valige pronte e in caso di peggioramento saranno a loro volta evacuate. La Protezione civile, con vigili del fuoco, carabinieri, Polizia, Croce Rossa e i Comuni di Delebio e Andalo hanno acceso il faro sulla frana temendo nuovi distacchi nella notte, per via delle forti piogge che sono previste in Bassa Valle.

Violento temporale su Milano: auto bloccate nei sottopassi, cantine allagate Un violento temporale con grandine si è abbattuto su Milano provocando qualche disagio, attenuato dallo scarso traffico del sabato mattina con le scuole chiuse. I vigili del fuoco riferiscono di alcuni interventi richiesti nella zona di Baranzate, nell’hinterland nord del capoluogo, per alcune auto bloccate dall’acqua nei sottopassaggi. Molte in tutta la città le cantine allagate per le quali sono stati richiesti interventi ai pompieri.Intanto la pioggia continua a cadere, il cielo resta scuro e la temperatura in città si è abbassata sotto i 20 gradi, mentre ieri aveva superato i 30. Esondato fiume Seveso Alle 12.05 è terminata la seconda esondazione del Seveso, iniziata alle 11.15 in via Valfurva.

E’ quanto si legge in una nota del Comune di Milano, secondo cui salgono ancora i livelli del Lambro, il piano d’evacuazione delle comunità del Parco Lambro è pronto ma al momento la situazione rimane stabile. Per motivi precauzionali il sottopasso di via Canelli e’ stato chiuso. A causa dell’esondazione alcune linee Atm stanno subendo deviazioni. Monitoraggio ancora attivo a causa di acqua in arrivo da Nord. In seguito è stata segnalata una seconda esondazione del Seveso, nel quartiere Niguarda di Milano. L’assessore comunale Mario Granelli ha fatto sapere su Faceboke che la seconda ondata, avvenuta attorno alle 11.15, è stata più forte della prima e che lo scolmatore, che ha la funzione di diminuire la portata di piena del fiume prelevandone una parte, “sta lavorando” ma che “non basta”.

Il Seveso, ha spiegato, è poi rientrato attorno alle 12. Salgono, intanto, anche i livelli del fiume Lambro. Fulmine colpisce isola Comacina. A Laglio è arrivata la famiglia Obama Il maltempo che sta colpendo le regioni del Nord non ha risparmiato la zona del lago di Como dove, nella località di Laglio, è arrivato Barack Obama e famiglia, ospiti di George Clooney. Sul lago di Como in mattinata è scattata l’emergenza: un fulmine ha infatti centrato l’Isola Comacina innescando un principio di incendio. Le fiamme sono state subito domate dai volontari mobilitati per la Sagra di San Giovanni che ha nei fuochi artificiali in programma (confermato) dalle 22,30 di questa sera l’evento clou atteso da ventimila persone. Sulla Tremezzina, un violento nubifragio ha inoltre provocato numerosi disagi. Treni: Guasto su Venezia-Udine E’ fortemente rallentato in queste ore, a causa di alcuni guasti ai sistemi di distanziamento dei treni e di controllo della circolazione, provocati dalle forti scariche atmosferiche che si sono abbattute sulla zona del pordenonese, il traffico ferroviario sulla linea Venezia-Udine. Lo rende noto Rfi.

Particolarmente colpita – segnala Rfi – la stazione di Sacile, i cui apparati si sono disconnessi dal sistema di telecomando dal Posto Centrale di Mestre. Inoltre sulla linea fra Maniago e Sacile, nel tratto Montereale-Budoia, alcuni passaggi a livello per motivi di sicurezza si sono disposti automaticamente in chiusura. Le squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana sono al lavoro per riparare i danni e riattivare le condizioni standard di sicurezza per la circolazione ferroviaria. In attesa del ripristino degli apparati – conclude la nota – il traffico ferroviario prosegue secondo i protocolli previsti per garantire la sicurezza della circolazione, ma con ripercussioni su regolarità e puntualità. Violenta grandinata a Modena: in 15 al pronto soccorso per la grandine Violenta grandinata a Modena. Auto danneggiate e strade ricoperte da chicchi grandi anche come noci. Stando ai primi aggiornamenti, sarebbero quindici le persone nei pronto soccorso dei due ospedali cittadini, Policlinico e Baggiovara, a seguito della violenta grandinata che ha colpito Modena e parte della provincia. Si tratterebbe di feriti lievi. La tempesta è durata circa un quarto d’ora. I chicchi di grandine hanno colpito con tanta violenza – come hanno testimoniato alcuni abitanti – che sembravano “dei veri e propri proiettili”.

Vento a 111 chilometri orari Come spiega l’osservatorio geofisico dell’Università di Modena, la violenta grandinata è stata un vento discendente dalla nube temporalesca denominato ‘downburst’ che ha raggiunto i 111 chilometri orari. “Si tratta della secondamassima velocità in assoluto mai registrata presso il nostro osservatorio a un passo dal record assoluto di 112 chilometri orari del 24 luglio 2004 sempre durante un temporale”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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