Una bambina di soli otto mesi è morta la scorsa notte nel Salernitano. La piccola è arrivata all’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, intorno alle 3.30: I medici del pronto soccorso hanno provato diverse manovre per rianimarla ma ogni tentativo è risultato vano, non è rimasto che constatare il decesso. Ancora da stabilire la cause della morte, su disposizione dell’autorità giudiziaria verrà eseguita l’autopsia.

Sono indagati per omicidio i genitori: si tratta di un atto dovuto per poter effettuare esami specifici, in primis quello autoptico. Gli agenti della Squadra mobile di Salerno e del Commissariato di Nocera Inferiore stanno ascoltando anche i vicini di casa e il personale sanitario intervenuto. Sul corpo della piccola sono stati riscontrati – si apprende da fonti sanitarie – lividi, ecchimosi, escoriazioni ma anche lesioni. Fissato per lunedì pomeriggio l’esame autoptico che sarà affidato a Rosanna di Concilio e Giuseppe Consalvo, che hanno già effettuato l’esame esterno della salma.

La famiglia – residente nel quartiere San Lorenzo a Sant’Egidio del Monte Albino (Salerno) – risultava già essere “attenzionata dai servizi sociali”, lo conferma all’ANSA il sindaco Nunzio Carpentieri. “I nostri servizi sociali avevano ricevuto alcune segnalazioni in merito alla famiglia della piccola e a quanto ci risulta avevano anche effettuato delle visite – riferisce il sindaco – sto per incontrare gli addetti dei servizi sociali per capire cosa è stato fatto e quali fossero le problematiche relative a quella famiglia”. “Di sicuro è un fatto sconvolgente ed è altrettanto certo che qualcosa non ha funzionato – conclude il primo cittadino – ora cercherò di capire cosa. La famiglia della piccola viveva nel nostro comune da qualche anno, li ho sposati proprio io”. E ancora: “Il 15 giugno è arrivata una comunicazione ufficiale da parte della procura in merito all’attivazione del monitoraggio, eravamo a conoscenza delle problematiche, però c’è anche da dire che nessuno aveva mai presentato una denuncia ufficiale in merito a violenze: né la mamma dei bimbi, né tantomeno i familiari”.

Si cercano anche testimonianze dei vicini. Il padre della piccola è originario di Pagani (Salerno), la mamma di Angri (Salerno). Qualcuno ha messo sui gradini della casa dove viveva la piccola un mazzolino di fiori bianchi; nel quartiere sono tutti sconvolti ma tutti, ammettono, sapevano. Sapevano e ora raccontano che il papà della bimba aveva un passato con problemi di tossicodipendenza – era da poco scappato da una comunità – e sapevano che aveva anche precedenti. Sapevano – almeno così raccontano- che la mamma della piccola veniva picchiata anche se lei non aveva mai presentato nessuna denuncia. Le liti, così come i bambini piangere, si sentivano spesso. La bambina aveva anche un fratellino, di circa quattro anni, ed ora tutti si chiedono quale sia il suo destino.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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