A causa di un testa a testa serratissimo, Marine Le Pen ha buttato sul tavolo la carta che potrebbe cambiare le sorti della Francia: ha lasciato la guida del partito fondato da suo padre Jean-Marie.
Una decisione necessaria per fare pressione sull’elettorato di destra indirizzato dall’ex primo ministro François Fillon a votare per Emmanuel Macron. Intanto, il conteggio delle schede elettorali del primo turno delle elezioni presidenziali francesi ha decretato la fine dei partiti tradizionali e l’ascesa del centrista Macron sostenuto dal movimento “En Marche!” (23,75%) e quella dell’estrema destra di Le Pen (21,53%).
Ora si attende il ballottaggio del 7 maggio, ma nel frattempo la Le Pen dichiara: “Mi sento libera e soprattutto al di sopra della politica dei partiti, stasera, non sono più il presidente del Fronte Nazionale. Sono il candidato presidenziale. Io non sono un avversario dell’Europa, mi sento europea”.