Esattamente oggi è passato un anno da una delle stragi più emblematiche d’Europa.
365 giorni fa, anche se noi scriviamo con qualche ora d’anticipo rispetto all’orario in cui è accaduto, la Francia piangeva le vittime di un attentato crudele, quello sulla Promenade.

Doveva essere una notte di festa e di condivisione quella sul lungomare francese, con tanto di fuochi d’artificio, invece è stata la notte di pianto e stridore di denti, per un’intera nazione, per un intero popolo, per un’intera cultura, quella occidentale.

Nizza è diventata un cimitero umano quando Mohamed Lahouaiej-Bouhlel, tunisino 31enne, ha iniziato su un camion la sua folle marcia sulla Promenade, procedendo a zig-zag e sparando all’impazzata, prima di venire ucciso dalla polizia francese.

Si è portato via, oltre alla sua, altre 86 vite umane, ferendo anche 302 persone.

Un dramma che ha coinvolto tanti paesi tra cui anche l’Italia, oltre che per la vicinanza, anche per le vittime.

Sono morti in quella maledetta notte di esattamente un anno fa 5 connazionali, tutti over 40.

Una strage che ha fatto da apripista a molti altri attentati in Francia e nel resto d’Europa, soprattutto in Germania e Gran
Bretagna.

Una tragedia che è stata superata, ma non dimenticata; il ricordo di quella orribile notte, del 14 luglio 2016 resterà per sempre indelebile nelle menti e nei cuori di tutti i cittadini francesi ed europei che combattono la paura con la speranza e la voglia di vivere.

A cura di Giacomo Biondi

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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