Missione a Bruxelles per Giuseppe Conte, all’indomani della fiducia incassata anche al Senato con 169 sì, 133 no e 5 astenuti.

Il premier è nella capitale Ue per una serie di colloqui, a partire da quelli con la presidente eletta della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e con l’uscente Jean-Claude Juncker.

Conte è a Bruxelles anche per l’incontro con il presidente dell’Europarlamento, David Sassoli, il presidente uscente del Consiglio europeo, Donald Tusk, e il designato Charles Michel.

Nei suoi incontri avuti oggi, il presidente del Consiglio ha riferito di aver avuto “colloqui molto cordiali veramente con una grande disponibilità nei confronti dell’Italia e – ha aggiunto – nei confronti miei personali”.

Tusk: “Contento di vedere Conte” “Sono contento di vedere Conte. Probabilmente la mia migliore esperienza è stata con il suo lavoro qui a Bruxelles”, ha detto il presidente del Consiglio Ue, Donald Tusk ricevendo il premier. “Grande presidente”, ha risposto Conte prima di entrare negli uffici di Tusk per il bilaterale.

“Consonanza” con Ursula von der Leyen “Ho visto una grande disponibilità” e c’è una “una consonanza molto importante” con Ursula von der Leyen, “riceveremo dall’Europa un grande sostegno”. Lo ha detto il presidente del Consiglio dopo l’incontro con la presidente eletta della Commissione europea a Bruxelles.

Conte: puntiamo a ridurre il debito attraverso la crescita “Abbiamo bisogno di un po’ di tempo per fare l’italia digitale, dobbiamo ri-orientare il sistema industriale verso la green economy, dobbiamo fare investimenti che ci consentano di orientare lo sviluppo verso una maggiore occupazione e vogliamo in modo trasparente fare un patto con Ue su questo che è il nostro programma”, ha detto Conte a Bruxelles. “Il nostro obiettivo è la riduzione del debito, non stiamo dicendo che non vogliamo i conti in ordine ma lo vogliamo fare attraverso una crescita ragionata e investimenti produttivi. “Consentiteci di realizzare questi investimenti e per un po’ di tempo lasciateci realizzare questo progetto”, ha detto il premier riassumendo il contenuto del suo confronto con i vertici delle istituzioni Ue. “Paghi chi non accetterà ricollocamenti migranti”, chiede il premier Sui migranti “c’è grande disponibilità a trovare un accordo, ancorché temporanea”, ma “dobbiamo uscire dalla gestione emergenziale dei casi affidati all’Italia: l’Italia vuole che anche con questo meccanismo temporaneo ci sia condivisione”.

Così il premier Giuseppe Conte, parlando con la stampa. “Chi non parteciperà” alla ripartizione dei migranti a livello europeo “ne risentira’ molto, in misura consistente, sul piano finanziario”. Così il presidente del consiglio dopo l’incontro avuto con il presidente del Consiglio Ue Donald Tusk. Conte ha ribadito che il meccanismo dei rimpatri deve essere gestito a livello europeo Francia: con Conte per il superamento del regolamento di Dublino La Francia “condivide” la “necessità di avere una politica europea dell’asilo”, tra cui il “rafforzamento” di Frontex e il fatto di “fare evolvere” il regolamento di Dublino la portavoce del governo francese, Sibeth Ndiaye, al termine del consiglio dei ministri a Parigi, ha risposto così a una domanda dell’ansa sulle parole del premier, Giuseppe Conte, che auspica un superamento delle attuali norme Ue in materia di politiche migratorie.

Governo: “Buono se completiamo squadra domani” E sull’esecutivo italiano dice: “Domani sarebbe buono riuscire a completare la squadra” di governo con viceministri e sottosegretari, “per essere quanto prima pronti a partire”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui