Dichiarato lo stato di emergenza in Italia per l’epidemia da coronavirus. I morti in tutto il mondo, intanto, salgono a 259 e i contagi sono oltre 11.000. Con i suoi 46 nuovi decessi e 2.101 nuovi casi confermati, la giornata di venerdì è stata da record.

Coronavirus, le condizioni dei due contagiati a Roma
Restano discrete le condizioni di salute della coppia di cinesi positiva al coronavirus e attualmente ricoverata all’ospedale Spallanzani di Roma. Lo comunica il nuovo bollettino medico, sottolineando che la donna, 65 anni, ha accusato sintomi di “nausea e vomito”, mentre l’uomo, 66 anni, presenta “un quadro di polmonite interstizio alveolare bilaterale” e “febbre associata a tosse e astenia”. Confermata anche la negatività al test da parte dell’operaio romeno che lavora nell’hotel di Roma dove alloggiavano i due cinesi.

Ospedale Spallanzani, 13 casi sospetti
Al momento all’Ospedale Spallanzani di Roma sono ricoverati “13 pazienti provenienti da zone della Cina interessate dall’epidemia e tutti loro sono stati sottoposti al test per la ricerca del nuovo coronavirus, tutt’ora in corso”. “Altri 13 pazienti sono stati isolati e dimessi dopo il risultato negativo dei test per la ricerca del nuovo coronavirus”. Lo si legge nel nuovo bollettino medico emesso questa mattina dall’ospedale. Restano, invece, sotto osservazione le 20 persone “che hanno avuto contatto con la coppia cinese positiva all’infezione da nuovo coronavirus”. “Sono tutte in buone condizioni generali e la loro salute non desta preoccupazioni”, conclude il bollettino.

Coronavirus, il piano da 5 milioni di euro
Sarà il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, a definire gli interventi, coordinare le varie amministrazioni coinvolte e gestire i 5 milioni di euro stanziati dal Consiglio dei ministri.

Così, come riporta Ansa, Borrelli ha già cominciato ad abbozzare un piano d’intervento che prevede anche, tra le altre cose, la possibilità di requisire hotel o strutture ricettive per sistemare le centinaia di turisti cinesi presenti nel nostro paese e che devono essere rimpatriati visto il blocco dei voli.

“Il nostro paese ha messo in piedi un sistema di prevenzione che ci consente di gestire in modo assolutamente adeguato questa situazione, nessuna paura e nessun allarmismo” ha detto il commissario per lo stato di emergenza confermando che il compito della protezione civile “sarà quello di coordinare una macchina complessa per fare ogni attività necessaria di prevenzione ed evitare così la diffusione del virus”.
Il piano di interventi interesserà diversi ambiti. Uno dei problemi emergenti, ad esempio, è il rimpatrio delle migliaia di cinesi che si trovano in Italia e non possono tornare a casa per lo stop dei voli. L’ordinanza nominerà soggetto attuatore Enac e Farnesina, in modo che si potrà lavorare ad un programma di partenze per la Cina. E intanto gestire l’ospitalità dei cittadini cinesi: soltanto negli aeroporti romani ce ne sarebbero 500 bloccati.

Dovranno poi essere decise le modalità con cui fare i controlli in porti, stazioni ed aeroporti e le aree nei terminal da dedicare agli screening sanitari; l’eventuale blocco di voli da altri Paesi, le regole da seguire quando arrivano passeggeri dalla Cina e anche per chi fa scali intermedi.

Il piano dovrebbe prevedere anche l’adozione di sistemi di protezione individuale per tutti gli operatori di sanità che hanno a che fare con l’emergenza.

Per quanto riguarda Regioni e Asl, saranno chiamate a individuare gli ospedali che diventeranno il presidio per le situazioni di emergenza, mentre lo Spallanzani resta il centro di riferimento. Come avvenuto nel 2003 per la Sars, i fondi serviranno anche ad attivare nuovi medici e personale infermieristico, e potenziare le strutture dedicate alle malattie infettive.

Redazione estera Julian Folkner – https://youtu.be/e5FeIIWJnrg vido fonte Porta a Porta

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui