Dopo le regionali in Emilia-Romagna e Calabria il Carroccio sale di mezzo punto rispetto alla rilevazione di dicembre. In crescita di 2 punti i dem, i pentastellati scendono fino al 14%. Consenso: il premier Conte stacca tutti con il 50%, Salvini e Meloni dietro di lui
Dopo le elezioni Regionali in Emilia-Romagna e Calabria (I RISULTATI) la Lega resta il primo partito e si attesta sul 32%, in crescita dello 0,5% rispetto all’ultima rilevazione del 20 dicembre scorso. Sono i dati dell’ultimo sondaggio realizzato da Ipsos per il Corriere della Sera. Dopo il voto guadagna terreno il Pd, che prende due punti rispetto all’ultima rilevazione di dicembre, registrando un 20,3%. È sempre più crisi invece per il Movimento 5 stelle: i pentastellati scendono fino al 14%, il punto più basso dalle elezioni del 2013. Continua a crescere Fratelli d’Italia che dopo aver ottenuto il 10,9% in Calabria e l’8% in Emilia Romagna si colloca adesso al 12%, salendo di quasi due punti dall’ultimo sondaggio. Stabile Forza Italia che continua a far registrare consensi intorno al 6%.
Consenso, il premier Conte distanzia tutti
Per quanto riguarda il gradimento, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è davanti a tutti con il 50%. Il premier distanzia gli inseguitori di 9-10 punti. Per il secondo posto è un testa a testa tra Matteo Salvini e la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. Il leader della Lega si colloca al 42%, subito dietro la Meloni con il 41%, in crescita di 5 punti rispetto alla rilevazione di dicembre. Cresce anche il consenso per il segretario del Pd Nicola Zingaretti che passa dal 24 al 27%.
Nota metodologica
Il sondaggio è stato realizzato da Ipsos su un campione rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne secondo genere, età , livello di istruzione, area geografica di residenza, dimensione del comune di residenza. Sondaggio realizzato su un campione di 1.000 interviste. I risultati della rilevazione sono il prodotto di un’elaborazione basata, oltre che sulle 1.000 interviste citate, su un archivio di circa 3mila interviste svolte tra il 7 e il 12 gennaio 2020.