Questo è un buon venerdì per il panorama italiano delle Borse: Piazza Affari infatti ha aperto guadagnando l’1% (Ftse Mib); risultati molto positivi anche per Banco Popolare (+6,2%) che corre dopo la simulazione sugli stress-test effettuata con successo all’interno del gruppo.

Subito dopo troviamo la Bper, che guadagna un buon 4%, seguita da Intesa Sanpaolo (+3,2%) che accelera sulle dichiarazioni del Ceo Carlo Messina che si è detto più che ottimista sullo stato di salute del gruppo. Bene anche Mps che, dopo un avvio incerto, adesso sale del 2% in vista della stretta sul dossier Npl. La cosa fondamentale per la banca senese è capire in quanto tempo e a che prezzo saranno vendute le sofferenze e se il fondo Atlante permetterà alle banche di avere impatti “soft” sulle svalutazioni.

Il consigliere delegato di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, ha affermato: “Il fondo Atlante è una soluzione per le sofferenze delle banche, anche per Mps”.

Sul versante orientale invece, le borse asiatiche registrano un calo a causa della svalutazione della moneta della Malesia (ringgit) e del petrolio, scambiato sotto i 46 dollari al barile. Debole anche il dollaro dopo un rapporto sul mercato del lavoro negli Usa, mentre gli attacchi contro la polizia a Dallas hanno sostenuto la domanda di beni rifugio.

In rosso i mercati a Tokyo con il Nikkei che ha perso l’1,11%, aggiudicandosi la maglia nera dei mercati del “Far east”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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