Gli Stati Uniti non “prendono alla leggera” la possibilità che la Russia possa usare armi nucleari in Ucraina: a dirlo, il direttore della Cia, William Burns.

“Data la disperazione del presidente Putin e della leadership russa, date le battute d’arresto che hanno affrontato finora militarmente, nessuno di noi può prendere alla leggera la minaccia, rappresentata da un potenziale ricorso ad armi nucleari tattiche o ad armi atomiche a basso potenziale”, ha avvertito ancora Burns, sottolineando tuttavia che gli Usa non hanno notato alcun segnale che Mosca stia preparando un attacco del genere.

Parlando al Georgia Institute of Technology, il direttore della Cia ha precisato ancora che l’Agenzia guarda comunque a questa possibilità “con molta attenzione”. William Burns ha poi aggiunto: “Mentre abbiamo visto della retorica da parte del Cremlino sul passaggio ad un livello di allerta nucleare più elevato, finora non abbiamo visto molte evidenze pratiche del tipo di movimenti o di disposizioni militari che rafforzino questa preoccupazione”.

Il capo dell’Intelligence americana ha sottolineato che il presidente Putin è diventato sempre più isolato e che “la sua propensione per il rischio è cresciuta, a mano a mano che la sua presa sulla Russia si è fatta più stretta. Il circolo dei suoi consiglieri si è ristretto e in quel piccolo circolo non ha mai aiutato a fare carriera mettere in dubbio le sue valutazioni o la sua convinzione testarda, quasi mistica, che il suo destino è quello di restaurare la sfera d’influenza della Russia”, ha concluso Burns.

A cura di Stefano Severini – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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