Il Dino Manuzzi riconosciuto come l’unico gioiello sportivo in Romagna non può mai essere vuoto, oppure a porte chiuse. Uno stadio vuoto lascia una sensazione di incompiutezza. Uno stadio vuoto è triste. Del resto, la spinta della curva Mare è qualcosa di speciale che non esiste in serie C e nemmeno in serie B e per giunta in alcune città dove militano squadre nella massima serie.

Il MANUZZI è uno stadio eccezionale, costruito, con un look innovativo per il calcio, con la gente vicina ai giocatori e un ambiente che ti spinge, ti carica, ti coinvolge fino al midollo.

Per i miei tempi, vedere lo stadio vuoto è una cosa incredibile, perché lì dentro ho fatto pure il raccattapalle da bambino. E mi chiedo: 1) ci sono responsabili tra i tifosi bianconeri che creano un danno a tutta la collettività? – 2) Quale è esattamente il reato che viene contestato dal giudice sportivo e avvallato dal Questore? – 3) Chi giudica ha veramente un metro di giudizio equo o distorto?.

Occorre reprimere con educazione ogni atto di violenza e non finire nella sottovalutazione. L’ultimo decreto come accade già in Inghilterra non solo spiega le motivazioni della chiusura dello stadio, della squalifica del campo e di una riduzione di punti in classifica.

Chiudo con il dire che mi sono rotto i coglioni di vedere la squadra in testa alla classifica, dopo tanti anni, senza il dodicesimo giocatore in campo. Il Manuzzi è uno stadio che ti dà emozioni, anche di sera (ricordo il bellissimo 1-0 al Milan) poi è uno spettacolo, è roba da mettersi a giocare e a tifare in smoking.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Redazione

Il Direttore Editoriale Carlo Costantini

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