Una nuova stretta si concentra su chi fa ingresso in Italia dall’estero e, a volere il cambio di passo, sono stati i ministri della Salute e degli Esteri, Roberto Speranza e Luigi Di Maio: per chi arriva anche da Paesi dall’Ue ma non è vaccinato, quindi, non sarà sufficiente mostrare il tampone negativo per circolare in Italia, ma si incorrerà nell’obbligo di quarantena. Non solo. Anche ai vaccinati verrà chiesto di mostrare l’esito di un tampone molecolare nelle 48 ore prima dell’ingresso nel territorio nazionale o un test antigenico con tampone nelle 24 ore antecedenti all’ingresso in Italia. E’ quanto prevede la nuova ordinanza: la validità del test antigenico è dunque portata a 24 ore dalle 48 al fino ad ora previste. Misure su cui l’Europa frena.

Oltre alla proroga dello stato d’emergenza, sono previsti, all’articolo 6 del Decreto, sei milioni da destinare al ministero della Difesa per allestire, in un sito militare individuato dal commissario Figliuolo, uno stock di vaccini. Poi la bozza prevede che, fino al 31 marzo 2022, siano prorogati i congedi parentali al 50% per i genitori con figli in quarantena causa Covid ed è prorogata anche la possibilità di smart working per i lavoratori fragili. Con decreto ministeriale, “da adottare entro trenta giorni – si legge -, sono individuate le patologie croniche con scarso compenso clinico e con particolare connotazione di gravità, in presenza delle quali, fino al 31 marzo 2022, la prestazione lavorativa è normalmente svolta in modalità agile, anche attraverso l’adibizione a diversa mansione, e specifiche attività di formazione professionale sono svolte da remoto”. E ancora: lo stanziamento del governo di 45 milioni per garantire fino al 30 settembre 2021 la possibilità, soprattutto ai giovani, di effettuare i tamponi a prezzi calmierati viene prorogato per tutto il 2022.

Francesco Paolo Figliuolo, infine, è stato nominato alla guida del Comando operativo di vertice interforze (Covid): il Cdm, infatti, ha approvato all’unanimità la nomina proposta dal ministro della Difesa Lorenzo Guerini, per cui Figliuolo resta commissario straordinario all’emergenza Covid e il decreto, sulla proroga dello stato d’emergenza fino al 31 marzo, proroga anche i poteri del commissario, a partire da quelli di ordinanza.

Ue frena sui viaggi – “Quando gli Stati membri introducono condizioni aggiuntive” al Green pass “o rendono le condizioni più severe, come nel caso dell’Italia e forse del Portogallo”, la stretta “deve essere giustificata sulla base della situazione reale” e la possibile introduzione del tampone negativo per i viaggi dagli altri Paesi Ue “immagino verrà discussa al Consiglio europeo perchè queste decisioni individuali degli Stati membri riducono la fiducia delle persone sul fatto che ci siano condizioni uguali ovunque in Europa”. Lo ha dichiarato la vice presidente della Commissione europea, Vera Jourova, al termine del Consiglio Ue Affari generali rispondendo a una domanda sull’introduzione da parte dell’Italia della richiesta di un tampone obbligatorio per chi viaggia verso il Paese dall’Unione europea.

“Il certificato digitale Covid dell’ Ue”, meglio noto come Green pass, “non è morto”, bensì “è uno dei progetti di maggior successo dell’Unione europea negli ultimi anni perchè aiuta le persone a viaggiare, aiuta il turismo a sopravvivere e i servizi a proseguire”, ha aggiunto la vice presidente. “Quando la Commissione ha proposto il regolamento che ha consentito l’entrata in vigore del certificato, abbiamo voluto mantenere il principio che le persone saranno autorizzate a viaggiare liberamente nel caso in cui abbiano o la vaccinazione o il test negativo o il certificato di guarigione dal Covid”, ha ricordato la commissaria. “Gli Stati hanno voluto tenere aperta la ‘backdoor’ per le situazioni di inaspettato peggioramento della situazione epidemiologica”, ha sottolineato Jourova. “Quindi, gli Stati membri possono farlo”, ha aggiunto con riferimento all’introduzione di requisiti aggiuntivi al Green pass, “ma spero – ha concluso Jourova – che ciò non faccia morire il certificato, perchè è una delle cose più pratiche che abbiamo sviluppato per i cittadini europei”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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