L’istituto bancario Unicredit costretto a tagliare 6.900 posti di lavoro in Italia. E’ quanto emerge dalle slide diffuse prima della presentazione agli analisti. 5.800 tagli saranno nella banca commerciale e 1.100 nel corporate.

“E’ un piano rigoroso e serio e al tempo stesso ambizioso”, afferma Federico Ghizzoni, numero uno del gruppo UniCredit. Prevede obiettivi importanti in termini di redditività e coefficienti patrimoniale, confermando la capacità del gruppo di generare capitali in modo organico e di distribuire dividendi. Vogliamo raggiungere questi obiettivi – ha detto ancora Ghizzoni – in un contesto macroeconomico che rimane non facile, con tassi d’interesse ai minimi storici e un rallentamento della crescita economica internazionale. Il piano è soprattutto realistico, perchè si basa su azioni che dipendono dalle nostre scelte manageriali, ed è un piano totalmente autofinanziato. Siamo quindi pienamente fiduciosi circa la sua realizzazione. In questo modo, possiamo rafforzare il nostro modello di banca commerciale di dimensione europea sia con misure rilevanti di contenimento dei costi, sia con azioni di discontinuità come l’uscita o la profonda ristrutturazione di business a bassa redditività. Prevediamo – conclude Ghizzoni – investimenti importanti per il futuro della banca: solo per l’evoluzione digitale del Gruppo investiremo 1,2 miliardi di euro”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui