Con Adamo in campo il Cesena viaggia verso la terra Promessa. Anche se nella prima frazione a portare sugli allori i bianconeri è un Saber rivelazione che si permette il lusso di accendere con due “lucine” natalizie la curva ospiti dove sono posti i tifosi del cavalluccio.
Ma la formazione di Domenico Toscano, sempre nel primo tempo, avrebbe potuto dilagare al “Renato Curi“, contro un Perugia inesistente. Clamorosi i tre legni colpiti da Corazza, Varone e Prestia con Furlan fuori dai giochi. La cinquina come a tombola in un circolo tra vecchi amici, sarebbe stata la giusta cartella dei primi ’45 minuti.
I padroni di casa di Formisano non sono pervenuti e rientrano nello spogliatoio mestamente dietro la contestazione dei tifosi. Addirittura a molti di loro arrivano soggiunti gli incubi di quando in serie B il Cagliari di Ranieri s’impose con un strepitoso 0-5, merito di un Lapadula incontenibile.
Nella ripresa il neo-allenatore perugino cambia modulo, inserendo dal primo minuto Mezzoni per Morichelli. Il Perugia assume un ritmo più aggressivo e cerca di dare qualche grattacapo a Pisseri, ma senza troppo disturbo e pressione. Il Cesena attende per poi ripartire come una pantera e graffiare nel momento giusto. Toscano dalla panchina se ne accorge allora arriva un triplo cambio per il Cesena intorno al ’16: entrano Berti, Shpendi e Francesconi, escono Saber, Corazza e Varone con una buona prova.
Passano dieci minuti e Sphendi C. salta Dell’Orco ed entra in area di rigore. Mette in mezzo un pallone perfetto a mezza altezza che arriva a Berti e dopo il controllo gonfia la rete per il tris e per dire che il Cesena è Campione d’inverno dopo 18 risultati utili in modo consecutivo.
Per quanto riguarda il girone di ritorno c’è da annotare la vera vergogna da parte della Lega di serie C per gli orari diramati nelle prossime nove gare con sei addirittura proibitive per vedere da vicino la capolista bianconera e la sua potenza.
“Popolo, è veramente un Buon Natale osservare l’Imperatore bianconero come una stella in cima al Presepe”!
Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Luigi Rega
