È cominciato il secondo round di negoziati tra Russia e Ucraina. L’incontro, inizialmente previsto per le 13 italiane nella regione di Brest, in Bielorussia, è slittato di due ore. L’analista bielorusso Yury Voskresensky, vicino agli organizzatori dell’incontro, ha detto che Kiev aveva chiesto di spostare la sede dei colloqui, respingendo Belaya Vezha e chiedendo “di spostarli nei Paesi vicini”, ma “la delegazione russa è pronta a tenerli solo in Bielorussia per evitare provocazioni”. Sul tavolo c’è “il cessate il fuoco”, assicura Mosca. Kiev avverte che non accetterà ultimatum dal Cremlino.

Intanto, mentre sono in corso i negoziati, la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha affermato che la Russia “è disponibile a continuare a negoziare con l’Ucraina per evitare ulteriori spargimenti di sangue“.

Zelensky chiede una “no fly zone” sull’Ucraina – Il Presidente Volodymyr Zelensky ha lanciato un nuovo videomessaggio dal suo bunker. “Per noi è importante introdurre una no-fly zone” in Ucraina, ha detto. “Se l’Ucraina cade, la Russia si prenderà i Paesi Baltici e l’Europa orientale”, denuncia. Le sanzioni introdotte contro la Russia, ha precisato, “sono serie” e sono “un buon inizio”. “Siamo grati ai Paesi per le forniture di armi – ha aggiunto -, ma forse è troppo tardi, c’è stata una finestra di tempo in cui chiedevamo aiuto ma questa finestra è costata la vita a tanti ucraini”. Il Presidente ha poi aggiunto di temere “per la vita dei miei famigliari”. Intanto chiede di parlare direttamente con Vladimir Putin, giudicando un confronto con il presidente russo come “l’unico modo per fermare la guerra”.

Nell’ottavo giorno di guerra in Ucraina il ministero della Difesa russo ha annunciato delle “pause” nelle operazioni dell’esercito, per favorire l’evacuazione dei civili attraverso corridoi umanitari. “Siamo pronti a creare corridoi umanitari ovunque, in qualsiasi momento”, ha detto il titolare della Difesa russo, secondo quanto riporta l’Interfax. Notizia che viene confermata in questi momenti: le autorità russe comunicano che verranno aiutati coloro che lasceranno il paese. Nel frattempo, l’esercito di Mosca accusa quello ucraino di usare i civili come “scudi umani”.

A cura di Elisabetta Turci – Foto Ansa

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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