Attraverso il racconto di un pentito, la Direzione distrettuale antimafia di Palermo ha portato alla luce uno scenario drammatico e agghiacciante, quello del traffico di organi di esseri umani.
Questa mattina le forze dell’ordine hanno fermato 38 persone in diverse città d’Italia, ritenute appartenenti ad una rete criminale transnazionale dedita al traffico di migranti. Individuata a Roma la centrale delle transazioni finanziarie, in un esercizio commerciale dove sono stati sequestrati 526.000 euro e 25.000 dollari in contanti, oltre ad un registro dove venivano riportati i nominativi di cittadini stranieri e utenze di riferimento.
Come raccontato dal pentito, chi non aveva i soldi per affrontare il viaggio in barca per l’Italia “veniva ucciso, gli venivano prelevati gli organi che poi venivano venduti ad alcuni mercanti d’organi egiziani”. A narrare i particolari di questo presunto traffico di organi è stato un collaboratore di giustizia che già nell’operazione denominata “Glauco 2”, aveva portato all’arresto di 24 persone, aiutando i magistrati di Palermo a fare luce su un traffico di esseri umani.
