Romano Prodi
Ormai è diventata una “regola stancante”!
Ogni fatto, ogni proposta, ogni emendamento dell’attuale Governo, che tra l’altro ha stravinto alle elezioni del settembre 2022, umiliando una sinistra decadente, che è stata protagonista al Governo dal 2011 al 2022 senza aver mai vinto nulla, ma per i soliti giochi di palazzo, diventa oggetto di inique, false e indecorose “osservazioni”
Entra così nel “gioco” anche il Piano Mattei e l’incontro con gli Stati Africani!
Ci sono tutti a dire le loro!
Partiamo del “grande e unico” Prof. Romano Prodi? Proprio quello dell’Euro, quello della tassa sulle successioni, quello che ha dato il primo vero colpo di grazia alla nostra economia e alle nostre finanze? Leggiamo insieme le sue parole: “Davvero pensiamo di fare qualcosa con 5 miliardi di euro? No. Se questo è un progetto iniziale per mobilitare risorse sono contentissimo, ma la dimensione quantitativa è un aspetto decisivo. Bene che cominci questo dialogo, però siamo proprio all’inizio dell’inizio di un piano, soldi non ce ne sono. Ma se questo vuol dire mobilitare tutta l’Unione europea allora può essere un discorso importante”.
A seguire il Senatore Matteo Renzi, che pontifica: “Speriamo che dopo la complicata due giorni dedicata al Piano Mattei, per Giorgia Meloni l’agenda possa prevedere qualche ora di relax, prima dei prossimi impegni internazionali. Innanzitutto la premier stamattina dovrà telefonare a Claudio Descalzi per ringraziarlo. Se il vertice Italia Africa non è fallito, è tutto merito del capo dell’Eni. Lo stesso che Giorgia criticava quando fu nominato, definendo il governo di allora schiavo della lobby del gas. Come si cambia per non morire potremmo cantare oggi.” 
Non è mancato neppure l’intervento di Angelo Bonelli, Leader dei Verdi, che ha volutamente sottolineato: “Anche i Leader dei Governi africani si sono accorti che il Piano Mattei è una presa in giro ma nasconde anche una politica predatoria.
 
Un grazie di cuore a questi Politici che hanno saputo dare il meglio di se stessi anche in tale occasione negando l’importanza di tale incontro quale vera premessa ad un futuro a breve che dovrebbe coinvolgere tutta la UE e gli Stati membri!
A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto Imagoeconomica
Editorialista Pier Luigi Cignoli

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