Quattro condanne e 9 assoluzioni nel processo ad Arezzo del filone per truffa,nell’ambito del crac di Banca Etruria. Tra i condannati direttori di filiali, tra gli assolti i dirigenti considerati la mente della vendita di titoli ai clienti senza informarli sui rischi.

Le obbligazioni furono poi azzerate e i risparmiatori finirono per perdere tutto. L’accusa era di istigazione alla truffa.Per le assoluzioni la motivazione è “perchĂ© il fatto non sussiste” o “per non aver commesso il fatto.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui