La sacher è la torta per eccellenza della ”pasticceria viennese” e nasce nel 1814 in occasione del Congresso di Vienna, voluto da Napoleone.

Nasce così a TRIESTE il Caffè Sacher, con inaugurazione il primo di giugno, un prestigioso locale, finemente arredo e, dati i prezzi, riservato ad una clientela di élite.

Il dolce di maggior richiamo è ovviamente la fatidica TORTA SACHER importata direttamente dal “Laboratorio Viennese dell’Hotel Sacher”.

Il prezzo medio di una “fettina” di tale squisitezza è di Euro 8,90, definito prezzo borbonico!

Nonostante questo “dettaglio” sia la torta che altri prodotti sono andati letteralmente a ruba, tanto che il locale ha dovuto chiudere dopo due soli giorni per rifare gli approvvigionamenti.

Ma, come sempre, non tutti si sono trovati concordi sul listino prezzi, facendo rimostranze e portando copia degli scontrini sui social, tanto da far intervenire a placare gli animi il Sindaco di Trieste, tra l’altro amico del titolare del locale.

Roberto Dipiazza, chiamato familiarmente “ EL BOTEGHER”, sindaco per la quarta volta di Trieste, orgoglioso comunque di avere nella Sua città il primo “Caffè Sacher”, locale di grande prestigio, si è lasciato sfuggire una frase (magari anche giustificabile):

“Se hai i sodi mangi, se no guardi”

(ricorda la battuta storica attribuita alla Regina Maria Antonietta: se il popolo non ha il pane, mangi brioche)

Scontate le polemiche e i richiami sui social, anche se, approfondendo “la cosa” sarebbe opportuno capire e valutare i costi sostenuti per creare un tale ambiente, elegante, prestigioso e unico, affitto a parte!

A cura di Pierluigi Cignoli – Foto Imagoeconomica

Editorialista Pier Luigi Cignoli

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