La telenovela Montella, durata ormai sette puntate, sta per giungere ai titoli di coda. L’aereoplanino è vicinissimo a sedersi sulla panchina blucerchiata, anche se manca la cosa più importante perchè la trattativa si chiuda in bellezza; la firma.
Dopo vari giorni di incontri è stata trovata l’intesa con la Fiorentina che ha ancora il suo ex tecnico in libro paga. Per liberarlo la condizione fondamentale che la dirigenza viola richiede è il pagamento di 3 milioni di euro, a fronte del milioncino offerto da Ferrero.
Questo è ancora il vero grande problema. Per quanto riguarda Montella, la volontà è chiara, in quanto è già stato trovato un accordo di base che prevede l’allenatore vestire di blucerchiato fino al 2017 a 2 milioni a stagione.
Cosa porterebbe il nuovo tecnico di diverso rispetto a Zenga? Probabilmente un cambiamento di modulo. Da quando ha iniziato la sua carriera da ct, Montella è sempre stato convinto del 4-3-3 come “modulus operandi” adottato sia a Catania che a Roma che a Firenze con ottimi risultati. Quindi il 3-5-2/4-4-2 Zenganiani sono destinati a sparire.
Inoltre il nuovo probabile allenatore ha un idea di calcio basata sul cercare di fare la partita con un gioco di qualità che valorizzi gli esterni, che devono costruire il gioco sulla prima punta.
Dunque una mini rivoluzione dal punto di vista tattico che richiede tempo e lavoro. Sulle qualità di Montella, anche da ct nessuno discute, visti i risultati e il gioco oteenuti con la Fiorentina.
L’unico nemico ancora una volta sembra essere il tempo che Ferrero non concede. Se entro al massimo lunedì non arriva la firma, a Genoa arriverà Guidolin che ha superato nelle ultime ore la candidatura di Del Neri.
Insomma le alternative di qualità alla prima scelta non mancano.
E con il vulcanico presidente doriano, la telenovela, potrebbe anche riservare un finale a sorpresa.

A cura di Giacomo Biondi

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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