La sentenza è stata particolarmente controversa e la comunità scientifica si è divisa sull’argomento: una giuria del Missouri ha infatti condannato la famosa multinazionale americana Johnson & Johnson (J&J) a pagare un risarcimento record di 72 milioni di dollari alla famiglia di una donna morta di cancro alle ovaie a 62 anni, per il presunto uso prolungato del borotalco Baby Powder per l’igiene intima.

Questo è il primo verdetto in Usa per l’utilizzo prolungato del talco, ma oltre 1.200 cause sono ancora pendenti ed altre, secondo gli esperti, potrebbero aggiungersene dopo quella del Missouri. La donna, originaria di Birmingham, in Alabama, è morta l’anno scorso dopo avere usato per 35 anni il borotalco della Johnson & Johnson.

Secondo i suoi avvocati, l’azienda sapeva dei rischi di cancro legati al prodotto e ha omesso di informare i consumatori, come sarebbe emerso anche da alcuni memo interni della compagnia presentati al processo. La società, ritenuta responsabile di frode, negligenza e congiura, ha preannunciato che andrà in appello. “Non abbiamo responsabilità maggiori di quella della salute e della sicurezza dei consumatori, e siamo rammaricati dall’esito del processo”, ha commentato un portavoce della Johnson & Johnson. “Simpatizziamo con la famiglia ricorrente, ma crediamo fermamente che la sicurezza del talco cosmetico sia sostenuta da decenni di prove scientifiche”, ha aggiunto.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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