La centrale nucleare di Zaporizhzhia, controllata dai russi, ha appena annunciato che un altro drone è stato abbattuto sul tetto del reattore numero 6.

Lo riporta il Guardian. Il Cremlino ha definito “una provocazione molto pericolosa” i recenti attacchi sulla centrale accusando le forze armate ucraine. Kiev ha risposto accusando Mosca di diffondere informazioni “false“. La Russia sta intensificando una “campagna di provocazioni e falsità”, ha detto il direttore del centro ucraino per la lotta alla disinformazione, il tenente Andriy Kovalenko.

“Mi preoccupa la guerra in corso. Bisogna creare una zona franca attorno a Zaporizhzhia. La centrale nucleare rappresenta un’opportunità, ma anche un rischio. E’ bene che le forze in campo non combattano attorno o dentro alla centrale, bisogna evitare un’altra Chernobyl”, ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, rispondendo a una domanda dei giornalisti a Matera.

Il numero uno di Aiea, Rafael Grossi, ha poi condannato gli attacchi e lanciato l’allarme: comportano “una grande escalation nei pericoli per la sicurezza nucleare”.

Zelensky avverte che le forze ucraine “sono in procinto di esaurire le scorte di missili” per contrastare i continui attacchi aerei russi e senza i 60 miliardi di dollari congelati dal Congresso americano “si rischia di perdere la guerra”.

Premere su Kiev affinché ceda Crimea e Donbas a Mosca: sarebbe questo il piano segreto di Trump per mettere fine al conflitto, secondo il Washington Post.

A cura di Stefano Severini – Foto ImagoEconomica 

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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