Nella metropoli milanese del Sindaco PD, Giuseppe Sala, mancava solo questo: Sulla pagina Instagram “Milanobelladadio”, dove spesso si parla delle “borseggiatrici” che infestano bus, metropolitane, strade e piazze, e sulle quali ben poco, se non il niente, viene fatto dalla PA della city, è stato postato un messaggio che dovrebbe far riflettere: “Una nota famiglia Rom ha “messo” una taglia cospicua su Matthia Pezzoni, che nel dopo lavoro, sale e scende dai mezzi pubblici per allertare i passeggeri sulla presenza delle borseggiatrici e/o di altri malviventi”.

Sul social si evidenzia: “Sulla testa di chi sventa i borseggi in metropolitana a Milano è stata fissata una taglia di diverse centinaia di euro”. 

Emerge inoltre il fatto che sui mezzi pubblici verranno utilizzati piccolo osservatori – baby gang – con lo scopo di aggredire in primis Matthia Pezzoni e i ragazzi che ogni giorno si recano in metropolitana per sventare i furti precisando che non si tratterà più di un gioco, come avvenne nell’aprile di quest’anno quando Matthia venne pestato da un gruppo di borseggiatrici e da un giovane nordafricano. Allora si disse che le mandanti di tale reato fossero state Patrizia e Shakira, ben note a Milano, per il loro ruolo.

Ricordiamo che molte “ragazze borseggiatrici” vengono preparate “nell’arte del furto” dall’infanzia e una volta in attività sono obbligate a pagare un pizzo ai loro sfruttatori che a loro volta rispondono a Capi ancora più in alto. 

Nel nostro Paese, grazie alla legge – Articolo 146 del Codice penale che prevede il rinvio obbligatorio dell’esecuzione della pena se l’imputato è una donna con un figlio sotto ai 2 anni o è incinta – non vengono mai condannate.

Purtroppo per noi, dove cresce l’impunità, le organizzazioni criminali si rafforzano e tentano di “asfaltare” chi cerca di fermarle. 

La Consigliera comunale (PD), Monica Romano, a marzo di quest’anno dichiarava il suo “timore” che in metropolitana potesse accadere una vera “tragedia”, data anche dal fatto dell’intolleranza manifestata dalle vittime giornaliere di tale illecita attività. 

A seguito dell’annuncio relativo alle “Taglie” su chi svolge volontariato sui mezzi pubblici per sventare i borseggi la “tragedia” ora viene servita su un piatto d’argento.

Cosa faranno le Istituzioni di Milano per difendere i cittadini? niente come sempre in quanto essendo gli aggressori dei “minori” sono intoccabili?  Dovrà “morire” qualcuno perché si possa sperare in un cambiamento?

A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto ImagoEconomica 

Editorialista Pier Luigi Cignoli

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