L’ex Nar Gilberto Cavallini è stato condannato dalla Corte d’Assise d’Appello di Bologna all’ergastolo nel processo sulla Strage della stazione di Bologna del 2 agosto 1980, con un’aggravante: “Fu una strage politica e non una strage comune“, ha detto il giudice Orazio Pescatore che presiedeva la Corte, leggendo la sentenza.

Dalla lettura del dispositivo è stato accolto l’appello della Procura della Repubblica che aveva impugnato la sentenza nella parte in cui aveva derubricato la strage da politica a comune, quindi con questa sentenza ritorna l’imputazione originaria che era quella di strage politica e la conferma sulla responsabilità dell’imputato”, ha commentato il sostituto pg di Bologna, Nicola Proto, che ha aggiunto che la sentenza dovrebbe bocciare l’ipotesi di un attentato dei Nar di matrice spontaneista.

Cavallini, 71 anni, un lungo percorso nella destra eversiva, è stato condannato in passato per diversi omicidi, tra cui quello del giudice Mario Amato, freddato alle spalle il 23 giugno 1980. Ha accumulato otto ergastoli, quello di oggi è il nono. I Nar, Nuclei Armati Rivoluzionari, furono un’organizzazione terroristica a ideologia neofascista e neonazista, d’estrema destra, fondata tra gli altri da Valerio Fioravanti.

“Attendiamo di conoscere le motivazioni alla base della sentenza”, ha detto Nicoletta Macrì, avvocato difensore di Cavallini. “Una volta lette le motivazioni – sottolinea – valuteremo eventuali mosse successive”. Cavallini era stato condannato in primo grado nel 2020 all’ergastolo, pena che la Procura generale aveva chiesto di confermare. Entro 90 giorni saranno rese note le motivazioni.

La sentenza è stata letta dalla Corte dopo sette ore di camera di consiglio. L’imputato non era presente in aula.

Alla lettura della sentenza in aula Bachelet erano presenti il presidente dell’associazione dei familiari delle vittime Paolo Bolognesi e la vicepresidente Anna Pizzirani. Diversi anche i familiari delle vittime seduti tra il pubblico. In rappresentanza del Comune c’era la vicesindaca di Bologna, Emily Clancy. Al fianco del sostituto pg Nicola Proto, durante la lettura del dispositivo, anche il nuovo procuratore generale, Paolo Fortuna e il nuovo Avvocato generale dello Stato, Ciro Cascone.

Il Direttore responsabile Simone Tripodi – Foto Imagoeconomica

Il Direttore Simone Tripodi

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